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Arriva un primato importante per Lecce e provincia. La capitale del Salento si è classificata in pole position in quanto una delle città italiane più dedite alla lettura. La Puglia è presente nella top ten anche con la città di Bari. Sebbene le profezie catastrofiche, il bando del concorso “Città che legge 2018” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sembrerebbe sbugiardare le previsioni poco rosee: l’Italia legge e ama farlo. La lettura, dopotutto, permette di esplorare luoghi non conosciuti, immedesimarsi in emozioni altrui, vivere vite diverse dalle nostre: insomma, abbandonare i problemi quotidiani per rifugiarsi nel calore virtuale dato dal rumore delle pagine che vengono sfogliate una ad una complici di quell’odore inspiegabilmente piacevole.
Consci di questo potenziale, la città di Lecce ha avviato, grazie ai fondi vinti con il concorso, il progetto “Lecce città che legge”. L’obiettivo principale è quello di avvicinare quanti più lettori possibili al magico mondo dei libri, strumento di dialogo e confronto in grado di influenzare in maniera positiva la qualità della vita. Leggere di più e invogliare quante più persone possibili alla lettura è possibile anche attraverso pratiche di partecipazione attiva e di condivisione. Particolarmente interessati saranno le fasce deboli di lettori e i residenti di quartieri periferici, attraverso dei presidi di lettura nelle scuole, ospedali, carceri e parrocchie. Verranno coinvolti principalmente ragazzi dai 9 ai 14 anni e le loro famiglie con situazioni sociali e culturali fragili.
Le linee principali lungo le quali si svilupperà il progetto sono due: incontri con autori e laboratori di lettura, scrittura e teatro da una parte e realizzazione di laboratori di scrittura, lettura e arti visive dall’altra. Il centro di coordinamento delle attività sarà la biblioteca iTeatiniNelfrattempo, aperta di recente nell’ex Convento dei Teatini su Corso Vittorio Emanuele di Lecce.
Data: 8 Dic 2018
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