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La giunta regionale della Puglia ha approvato i piani di sviluppo per la costituzione delle Zes, con relative perimetrazioni riguardanti le aree interessate. Le Zone Economiche Speciali si suddivideranno in Adriatica e Ionica.
La prima Zes è legata ai porti delle città di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli, Brindisi e agli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, dell’interporto regionale della Puglia, della piattaforma logistica di Incoronata, per un’area totale di 2668 ettari. Questi saranno così divisi: 942 nella provincia di Brindisi, 633 nella provincia di Bari, 446 nella provincia di Foggia, 378 nella provincia di Lecce e 269 al polo della città di Barletta. Si attende l’adesione alla suddetta area logistica della regione Molise.
La Zes dell’area Ionica si estenderà dalla provincia di Taranto fino alla Basilicata, con la partecipazione già preannunciata della suddetta regione. L’area complessiva interessata è pari a un totale di 2811 ettari, dove il tarantino è compreso per un totale di 1750, e 1061 per la zona lucana. Il Piano Strategico approvato dalla giunta regionale prevede una stretta collaborazione e integrazione tra i porti di Bari e Taranto, con il loro inserimento, insieme alla Basilicata, in quella che è definita ALI, Area Logistica Integrata del sistema pugliese – lucano.
Entrate in vigore grazie al d. l. 91/2017, detto Decreto Sud, le Zes sono nate per favorire la crescita economica nelle aree del mezzogiorno insieme ad altri provvedimenti. Queste individuano aree del paese che, collegate ad un’attività portuale, saranno destinatarie di diversi privilegi e benefici fiscali, permettendo lo sviluppo di imprese già avviate e favorendo l’inserimento di attività estere. La Zes più celebre al mondo è, tra le tante, Dubai.
C’è una grande soddisfazione da parte della giunta comunale, che punta a una completa rivalutazione delle zone industriali regionali cruciali, valorizzando anche le aree adiacenti e i legami con la Basilicata e il Molise. La prima delle due, essendo priva di porti, intensificherà i suoi legami con la Puglia, con un conseguente aumento delle possibilità per la struttura marittima di Taranto. Si attendono gli sviluppi di questa particolare strategia economica.
Data: 19 Ago 2018
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