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Taranto, l’antica acropoli greca situata tra il Mar Grande ed il Mar Piccolo, con un ponte girevole che separa l’istmo dal resto della città è una realtà al giorno d’oggi al centro di dibattiti e controversie legate alla salubrità dell’aria e a diverse questioni ambientali. Presenta una morfologia del territorio prevalentemente pianeggiante, la città si sviluppa lungo le 3 penisole naturali ed un’isola.
L’isola di Taranto con i suoi antichi insediamenti racchiude al suo interno alcuni tra i monumenti storici più importanti della città. Di grande imponenza, il castello aragonese si affaccia in parte sul Mar Grande ed in parte sul Canale Navigabile. Costruito da Ferdinando D’Aragona intorno al ‘400 è stato utilizzato come carcere nel corso degli ultimi anni. La celebre cattedrale della città, intitolata a San Cataldo, più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, merita sicuramente una visita all’interno. Da non perdere il Museo Diocesano di Arte Sacra e il Palazzo Episcopale all’interno del quale sono conservate alcune tele settecentesche. Tra le altre imperdibili tappe Palazzo Galeota e nei pressi il Tempio Dorico, noto come il Tempio di Poseidone. Nei pressi anche l’imperdibile Chiesa di San Michele, proseguendo sulla stessa strada Palazzo Pantaleo al cui interno è conservato il Museo Etnografico Alfredo Majorano. Imperdibili i riti della Settimana Santa in questa speciale parte di Taranto. Le tradizioni ed il folclore caratterizzano queste zone in maniera particolare in ambito religioso. Forte è l’attaccamento a quelli che sono riti antichi tramandati di generazione in generazione.
Il Borgo di Taranto, detto anche “città nuova”, si stende sull’istmo che da est porta all’isola. Il collegamento avviene grazie al ponte girevole, simbolo della città grazie al quale è possibile scavalcare il canale navigabile. Taranto vanta all’interno della sua città uno dei musei archeologici più importanti d’Italia. Qui si conservano antichi manufatti risalenti alla Magna Grecia, sono inoltre qui custoditi i cosiddetti “ori di Taranto”, una collezione di gioielli di epoca magnogreca. È possibile poi visitare la Chiesa del Carmine, situata poco distante dal museo, conserva le preziose statue utilizzate nei riti espletati nel corso della settimana santa.