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Pista Ciclabile tra Maglie e Otranto, nasce un percorso di 20 chilometri

“20 chilometri di manto rosso permeabile per la prima parte della nuova pista ciclabile salentina.”
Pista Ciclabile tra Maglie e Otranto, nasce un percorso di 20 chilometri

Sarà possibile da ora in poi attraversare il Salento in bici in assoluta sicurezza, scoprendone le bellezze e il grande valore naturalistico. Una terra incantata che perde notevolmente valore se vissuta in auto, pertanto l’Anas, società del gruppo FS Italiane, ha recentemente ultimato la stesura della prima pavimentazione stradale per la nuova pista ciclabile, creando un intero itinerario sulla Strada Statale 16 Adriatica per una lunghezza pari a 20 chilometri di percorso, collegando così in maniera agevole il tratto che separa il comune di Maglie dalla città di Otranto.

La nuova Pista Ciclabile

Un itinerario che si divide tra la fascia contigua al percorso automobilistico, su viabilità secondaria a uso promiscuo, e in parte su percorsi dedicati esclusivamente alle biciclette. La nuova pista ciclabile, con i suoi 20 chilometri, è realizzata con pavimentazione permeabile di colore rosso, così da garantire ai suoi utilizzatori il maggiore livello di sicurezza possibile. La distanza Maglie – Otranto rappresenta la prima metà del più ampio progetto legato alla Strada Statale 16 Adriatica, che congiungerà anche i territori di Muro Leccese, Palmariggi e Giurdignano, nella provincia di Lecce. Il fine ultimo della neonata pista ciclabile sarà la valorizzazione dei beni storici, culturali e naturalistici del Salento.

La seconda parte

Il secondo intervento del progetto è appena stato appaltato e vedrà l’inizio dei lavori già entro il termine di questo 2018. Saranno previste in aggiunta altre opere di mitigazione e compensazione ambientali in corrispondenza all’asse principale del tratto stradale a quattro corsie della Strada Statale 16 per circa 14 chilometri, con piantumazioni di essenze vegetali e lo sviluppo di servizi a disposizione di ogni ciclista come aree di sosta e riposo. Non mancheranno i pannelli informativi sul territorio, sparsi in punti precisi della pista ciclabile, mentre la stessa Anas si preoccuperà, in collaborazione con le forze dell’ordine locali, di controllare eventuali future trasgressioni, furti e danneggiamenti.


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