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A Lecce saranno decine i locali messi a disposizione del pubblico lungo le periferie della città in maniera gratuita e con esenzione dal pagamento di Imu e Tasi, per contrastare i fenomeni della marginalità sociale, del degrado degli spazi comuni e per creare il terreno fertile per incontri e relazioni tra gli abitanti interessati. A essere chiamate in causa saranno le associazioni e i comitati dei cittadini, per liberare quelli che sono definiti i quartieri dormitorio dal loro stato di abbandono, rilanciandoli.
Il comune di Lecce ha preceduto innanzitutto a raggiungere un protocollo d’intesa con i proprietari degli immobili interessati, con l’obiettivo di dare vita a un progetto per rilanciare la vita nelle periferie del suo territorio, incrementandone gli spazi di aggregazione e i servizi. Le aree interessate saranno ai vari piano terra di edifici specifici, con un occhio di riguardo per i rioni di San Massimiliano Kolbe, San Sabino, San Giovanni Battista e San Pio.
L’attività è stata vista come un curioso esperimento da parte dall’amministrazione comunale della città di Lecce, che in questo caso non si limita ad agire sul piano fisico gestendo in prima persona la questione urbanistica delle periferie locali ma intervenendo anche nelle attività sociali dei suoi cittadini, offrendo opportunità e scopi. In questo specifico caso il progetto si rivolge ad associazioni di volontariato, enti no profit con scopi sociali, cooperative sociali ed organismi del terzo settore che svolgono attività sociali, ricreative, culturali, sportive, per la cittadinanza attiva, per il contrasto alla povertà educativa e all’emarginazione sociale. L’intento dell’amministrazione del comune di Lecce è rivalutare completamente i quartieri dormitorio restituendo lustro alle sue periferie, partendo prima dai principi di aggregazione sociale e puntando a recuperare anche le aree intorno gli immobili interessati, da piazze a giardini e strade. Sarà lo stesso capoluogo del Salento a fornire ulteriori dettagli sugli sviluppi futuri di questa iniziativa di rivalutazione, informando in prima persona i vari cittadini e le associazioni interessate.
Data: 13 Nov 2018
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