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Si è conclusa la scorsa sera la festa patronale a Lecce, tre giorni di tradizione e divertimento. Non sono mancati bande, cavalli, cavalieri in corteo, con musica e spettacoli per un appuntamento imperdibile nel cuore del Salento. Partita venerdì, la festa in onore dei santi patroni di Lecce, Oronzo, Giusto e Fortunato, ha visto la decisione dell’amministrazione comunale di recuperare alcune tradizioni nel tempo dismesse. Un ricco programma civile ha affiancato quello religioso.
Lo slogan scelto per la festa di quest’anno, “Nel cuore della tradizione” ha visto spettacolari matinée con la banda, a partire da quella di San Giorgio Jonico, che ha accompagnato il sindaco verso piazza Duomo, per portare all’arcivescovo, Michele Seccia, il saluto della città. Successivamente il complesso ha animato il centro storico esibendosi nella cassa armonica in piazza Sant’Oronzo; il giorno seguente si è esibita la stessa banda tarantina mentre ieri per l’ultima giornata di eventi è stata chiamata la banda di Sogliano Cavour.
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La solenne processione partita da piazza Duomo, con le statue portate a spalla, ha visto il vescovo alla testa del corteo, con il sindaco, gli amministratori comunali e le autorità civili del territorio. Ha partecipato all’evento anche una delegazione della città di Ostuni, devota come la stessa Lecce a Sant’Oronzo. La processione ha visto tra le altre particolarità quattro cavalli e venti cavalieri bardati a festa per scortare il protettore. Le statue dei santi entrate in piazza San’Oronzo, sono state accompagnate dall’accensione delle luminarie. I palloni aerostatici, mandati in cielo, si sono identificati come un richiamo ad un’antica tradizione.
Alla fiera tradizionale è stata affiancata ad un’anteprima della fiera di Santa Lucia, con presepi e pastori tipici dell’esposizione del periodo natalizio. Nei giardini della villa comunale invece è stato operativo il mercatino enogastronomico locale, “Sapori in festa”, con l’accompagnamento della rassegna teatrale in vernacolo a cura delle compagnie Filodrammatica Lupiae, Lu curtigghiu, Mario Perrotta Senior e Corte dei Musco. Le tre porte storiche della città hanno ospitato il Mercatino del vintage e del modernariato, non sono mancati spettacoli di swing e divertimento con la serata di musica e danza a cura di Salento swing people. In piazza Libertini le grandi ospitate con i Tamburellisti di Terra d’Otranto e Gianluca Grignani. La conclusione in bellezza dopo il 25 con Enzo Petrachi, mattatore della musica folk leccese, si è tenuta ieri sera con Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana.
Data: 27 Ago 2018
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