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Xylella, approvato nuovo piano di azione per il suo contrasto

“Il monitoraggio inizierà dai primi giorni di maggio.”
Xylella, approvato nuovo piano di azione per il suo contrasto

Riunita in videoconferenza nella mattinata di ieri, martedì 21 aprile, la Giunta Regionale pugliese ha approvato un nuovo Piano di azione per il contrasto alla Xylella fastidiosa.

All’interno del progetto 2020, si legge in una nota stampa, sono stati previsti il monitoraggio e le attività di eradicazione e contenimento nelle aree limitate, ovvero nelle zone indenne, a cuscinetto e di contenimento ( 20 km della zona infetta a confine con la zona cuscinetto in cui si applicano le misure di contenimento).

Queste attività, inoltre, saranno svolte anche nelle vicinanze dei vivai riconosciuto come siti indenni, così come previsto nell’art.9 della Decisione europea 789/2015 e smi.

Dove sarà avviato il monitoraggio

Il monitoraggio previsto dal nuovo Piano di azione partirà già nei primi giorni di maggio, quando nelle diverse zone sarà avviato prioritariamente dalla Piana degli olivi secolari, una tra le aree di rilevanza paesaggistica sociale, culturale o scientifico, così come definito dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).

Tutte le misure agronomiche e i trattamenti fitosanitari per la lotta al vettore sono obbligatori nella zona cuscinetto e zona contenimento, ma sono fortemente raccomandati in tutto il rimanente territorio regionale.

Per le attività di monitoraggio, prevenzione, estirpazione e comunicazione finalizzate alla gestione della batteriosi causata dalla Xylella fastidiosa, l’Osservatorio fitosanitario regionale si avvale del supporto di Innovapuglia, come gestore del SIT Puglia, dell’Agenzia per le Attività Irrigue e forestali (sul quale esercita funzioni di vigilanza e controllo). Tra i servizi compresi, inoltre, è prevista anche l’attività istruttoria finalizzata al riconoscimento alle aziende agricole di eventuali contributi finanziari a fronte dei costi sostenuti dalle stesse per l’estirpazione delle piante infette.

In base alla Convenzione sottoscritta, inoltre, un ruolo rilevante sarà affidato ai Carabinieri Forestali che attueranno il controllo sull’applicazione delle misure di contrasto alla diffusione della batteriosi.


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