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L’Università degli studi di Bari e Confindustria Bari-Bat hanno sottoscritto un protocollo di intesa della durata di tre anni con lo scopo di fornire un valido supporto alle politiche di sviluppo e destagionalizzazione dell’offerta turistica in Puglia. Il patto avrà durata triennale e vanta tra i contenuti dell’accordo la programmazione di percorsi di formazione che consentano aggiornamento e riqualificazione per potenziare la professionalità degli operatori nel settore oltre alla possibilità di progettare nuovi corsi di laurea che siano rispondenti alle trasformazioni economiche in atto.
Le relazioni internazionali dell’Università degli studi di Bari e i presidi territoriali esteri di Confindustria verranno sfruttati per orientare flussi di turismo estero in regione. Fondamentale il rapporto delle università con le imprese come ha sostenuto il rettore dell’Università di Bari Antonio Uricchio in una nota ed è determinante per la realizzazione di una delle finalità istituzionali dell’ambito accademico. Lo scopo è infatti quello di creare competenze e conoscenze che favoriscano la crescita del Paese.
L’intesa favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani appena laureati, creando utili sinergie nell’ambito della progettazione dell’offerta formativa e su quello della ricerca. Un passo concreto verso il turismo 4.0, come ha affermato Massimo Salomone, presidente della sezione turismo di Confindustria Bari-Bat, per il quale servirebbe rafforzare a livello organizzativo e culturale lo stesso sistema imprenditoriale. La valorizzazione del patrimonio culturale dovrebbe diventare una priorità per il Paese e per il territorio, in modo che le forze imprenditoriali congiuntamente alle competenze scientifiche del mondo accademico diano un decisivo slancio verso il raggiungimento dell’obiettivo.
Data: 27 Giu 2018
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