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Arriverà all’ospedale della città di Lecce un nuovo ed innovativo macchinario ad ultrasuoni focalizzati, per il nuovo dipartimento dell’ospedale. Una tecnica nuova che investirà il Vito Fazzi di Lecce, con gli ultrasuoni focalizzati in grado di bruciare i tumori eliminando il tremore del Parkinson. Il macchinario, per il quale sono già disponibili i finanziamenti, è stato richiesto da Fernando Lupo, primario di Neuroradiologia dell’ospedale leccese. Verrà installato nel nuovo Dea del Fazzi, in via di completamento entro la fine dell’anno.
Un’attrezzatura utilizzata con la Risonanza Magnetica, che emette fasci di ultrasuoni ad alta frequenza, in grado di bruciare completamente le cellule tumorali. Il macchinario non adopera radiazioni e si può ripetere senza danni al paziente. La macchina è stata ideata da tecnici israeliani e canadesi ed al momento è in dotazione a Palermo e alla Sapienza di Roma oltre che a Ginevra. La Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound ha un costo di realizzazione di 7 milioni ed 87mila euro.
A caldeggiare l’acquisto di questo macchinari ad ultrasuoni focalizzati, anche il direttore sanitario dell’Asl locale Antonio Sanguedolce. Un apparecchio che curerebbe i pazienti avvalendosi degli ultrasuoni e non delle radiazioni. Il nuovo macchinario sarà installato al Dea, in quanto la Neuroradiologia verrà spostata al 4° piano del nuovo Dea visto che c’era un’area libera e vengono effettuati interventi sul cervello impiegando l’angiografo. Al Dea si stanno spostando tutte le terapie intensive.
Gli ultrasuoni consentiranno un trattamento di tutte le malattie del sistema nervoso, quelle extrapiramidali, soprattutto il Parkinson da curare direttamente senza farmaci, oltre allo studio con il quale si sta procedendo a capire l’applicabilità sul trattamento dell’ictus e dei tumori addominali. Una metodica che potrebbe subentrare in sostituzione della chirurgia classica in molti casi.
Data: 2 Mag 2018
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