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Trapianto dalla Grecia a Bari, vince l’eccellenza pugliese

“Un trapianto di fegato da Atene a Bari, una storia che sottolinea l'eccellenza sanitaria pugliese”
Trapianto dalla Grecia a Bari, vince l’eccellenza pugliese

Un viaggio sopra l’Adriatico, in condizioni di assoluta urgenza, ha portato una donna greca da Atene al Policlinico di Bari per un trapianto di fegato. Una paziente di 59 anni, con insufficienza epatica acuta e ricoverata in terapia intensiva in un ospedale estero, è stata trasferita presso la struttura del capoluogo pugliese, la sola che si è dimostrata disposta a svolgere l’operazione. La donna era in coma dall’8 aprile, mercoledì 15 aprile è giunta in Puglia ed è stata sottoposta al trapianto in data 17 aprile. Ha aperto gli occhi da poco rispondendo positivamente alla terapia, sancendo una grande vittoria della sanità e del grande cuore pugliese.

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La storia

È stata la Grecia stessa a richiedere l’aiuto italiano, per via della carenza di possibilità di donatori e strutture. Il Centro Pugliese Trapianti si è prontamente fatto carico dell’urgenza e ha acquisito la documentazione clinica della paziente, svolgendo tutte le operazioni del caso in tempi record vista la serietà della condizione clinica in oggetto. La donna, prima di partire, è stata sottoposta a tampone per escludere la presenza di infezione da Covid-19, e per giungere in Italia è stata coinvolta anche l’aeronautica militare ellenica, che ha messo a disposizione un suo mezzo per il trasporto.

Il trapianto

Tutte le valutazioni cliniche del caso sono state svolte in sole 24 ore, dall’analisi delle condizioni neurologiche a quelle epatiche. Il primo organo compatibile è stato trovato in Sicilia, donato da una donna di 70 anni ricoverata a Messina. Il team barese si è recato di corsa sull’isola, tornando a Bari per tempo. La paziente greca è stata operata con successo nella notte di venerdì 17 aprile. La donna è rimasta intubata e ventilata per giorni, ma l’impegno coordinato di tutte le squadre di anestesisti, neurologi, radiologi del Policlinico le hanno consentito di superare la fase critica.

Il commento del direttore del Policlinico

Il direttore generale dello stesso Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, commenta positivamente l’accaduto. Una rappresentazione della tipica solidarietà locale che non ha bandiere e non conosce confini, e che è stata in grado di evidenziare l’eccellenza del sistema sanitario pugliese. Il sistema dei trapianti in Italia e in Puglia si è dimostrato all’avanguardia non solo dal punto di vista clinico ma anche da quello organizzativo.


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