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Dopo 9 anni di attesa è in programma la riapertura del teatro Piccinni della città metropolitana di Bari, in data maggio 2019. Il nuovo edificio sarà all’insegna della modernità, per la prima volta totalmente insonorizzato. Il teatro comunale Piccinni è il più antico di Bari, una delle sale più importanti della regione, quarta arena all’italiana, per dimensioni, sul territorio pugliese, che punta a diventare il nuovo tempio della prosa nel Tacco d’Italia.
I lavori di restauro sono stati necessari al fine di adattare la struttura ai moderni standard di sicurezza e impiantistica, e sono finalmente al termine con grande gioia della cittadinanza interessata al teatro. Al momento sono 20 le unità di lavoro che giornalmente prestano servizio per riportare l’arena ai suoi antichi fasti, se la Soprintendenza si esprimerà a favore presto potrebbero diventare 50. Nella struttura, sarà restaurato completamente il velario, ovvero il dipinto con lamine d’oro presente sul soffitto, saranno rifiniti i 76 candelabri, verranno ricollocate le tappezzerie e si stenderà del nuovo intonaco.
Oggetto di attenzioni nel corso di questi ultimi mesi è stata anche l’analisi dei vari restauri che in passato hanno segnato il teatro, stratigrafie riemerse durante i lavori che raccontano degli interventi approntati negli anni, come ad esempio i vari livelli di colore presenti sulle porte, vero e proprio segno della storia dell’edificio.
A rallentare la conclusione dell’opera di restauro del Piccinni, sono stati i vari ricorsi riguardanti la seconda parte dei lavori, legati a un bando dal valore di 5 milioni e senza i quali il teatro sarebbe già aperto. La prima parte del progetto, riguardante l’apparato strutturale del complesso, era stata completata senza particolari complicazioni. Tra i miglioramenti previsti figurano le finiture, la sistemazione del foyer, della platea da 290 posti (più tre palchi da quindici posti), il palcoscenico, la torre scenica, i camerini con servizi, la sistemazione di ascensori, scale, corridoi, servizi igienici e illuminazioni.
Grazie ai 2 milioni ottenuti dal Ministero dei Beni Culturali, sarà possibile avviare in tempi brevissimi un terzo progetto dedicato al perfezionamento dell’arena, nel corso del quale saranno completati i camerini, si realizzeranno una portineria, una cabina di trasformazione, un gruppo elettrogeno e una postazione di controllo tecnologico.
Il risultato finale sarà un teatro con 775 posti e 15 milioni di euro in investimenti, con un’acustica perfetta e sistemi di efficienza energetica con illuminazione al LED e pannelli fotovoltaici. Inaugurazione prevista a maggio 2019, a ridosso della festa patronale di San Nicola.
Data: 16 Mar 2018
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