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A un anno dalla sua scomparsa dai radar delle forze dell’ordine, è terminata la latitanza di Patrizio Pellegrino, 41enne di Squinzano e boss della Sacra Corona Unita: l’uomo è stato arrestato nella serata di ieri dalla polizia tedesca. Pellegrino era sfuggito nel novembre 2014 sfuggito all’arresto dei carabinieri del Ros di Lecce nell’ambito dell’operazione “Vortice-Deja vu”. Le indagini sul suo conto avevano vissuto una svolta in estate, quando ai confini dell’Ungheria fu catturato il fratello Antonio. Il boss di Squinzano è stato intercettato alla stazione di Monaco di Baviera e successivamente tratto in arresto. La cattura dell’uomo è avvenuta in collaborazione con la Bka, la Polizia federale tedesca. Il latitante salentino aveva con sé documenti falsi, tra cui un passaporto con generalità romene.
A carico di Pellegrino pendeva un mandato di arresto europeo con le accuse a suo carico di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanza stupefacenti, introduzione nello Stato, porto e detenzione illegale di armi anche da guerra e e reati contro la pubblica amministrazione in concorso con esponenti politici. Era ricercato anche in seguito ad un’operazione della Guardia di Finanza di Brindisi del 31 maggio scorso.
Data: 14 Nov 2015
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