Ricetta: Purè alle fave di Federico II: la storia in tavola
Primi piatti pugliesi

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Purè alle fave di Federico II: la storia in tavola

Purè alle fave di Federico II: la storia in tavola

Indice [ ]

  1. Presentazione della ricetta
  2. Caratteristiche della ricetta
  3. Ingredienti della ricetta
  4. Spiegazione della ricetta
  5. Commenti
  6. Altre ricette tipiche
presentazione ricetta

Presentazione

Prima di essere realizzato con le patate il purè si preparava anticamente con le fave. Stando ad alcuni reperti storici, si è appurato che il purè di fave fosse uno dei piatti preferiti da Federico II di Svevia. Alla corte federiciana non mancavano infatti menù articolati e al tempo stesso ricercati e raffinati. Lo Svevo era infatti un sovrano amante della buona cucina, proprio per questo alla sua corte ammetteva e richiedeva espressamente piatti appartenenti alla cucina semplice. Federico II grazie alla sua eccellente cultura ed apertura mentale sapeva riconoscere il buon gusto nella semplicità dei prodotti tipici pugliesi.

In questa ricetta abbiamo quindi deciso di riproporvi uno dei tipici piatti che venivano proposti alla corte sveva. La ricetta originale è stata ritrovata nel Libro della Cocina, un manoscritto del Trecento giunto sino ai giorni nostri. Si è affermata per questo nella tradizionale cucina pugliese, quella autentica delle nonne nate e cresciute in terra di Puglia, ve la riportiamo per intero in questo nostro articolo.

Purè alle fave di Federico II: la storia in tavola
Porzioni
4 persone
Difficoltà
media
Costo
medio
Calorie (per porz.)
512 calorie
Grassi (per porz.)
24 grammi
Preparazione
15 minuti
Cottura
40 minuti
Tempo totale
55 minuti
ingredienti ricetta

Ingredienti per la ricetta

  • 300 g di di fave secche e decorticate
  • 2 cipolle
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 3 cucchiai d’olio
  • sale q. b.
preparazione ricetta

Preparazione Purè alle fave di Federico II: la storia in tavola


Per preparare il purè alle fave occorrono al massimo dieci minuti, per la cottura invece le tempistiche sono più lunghe, ma il risultato non vi deluderà, portando sulle vostre tavole sapori autentici e ricchi di storia. Innanzitutto quindi occorre sbollentare le fave, sgocciolarle e passarle sotto l’acqua corrente, infine vanno trasferite in un recipiente di coccio. Dopo averle coperte a filo d’acqua aggiungere il prezzemolo e portare a bollore a fuoco lento evitando di mescolare, onde evitare che possano rompersi. La pentola va scossa di tanto in tanto e, a cottura ultimata, le fave vanno sbattute rigorosamente fino a ridurle in un purè da suddividere in porzioni. Separatamente, in un tegamino, scaldate dell’olio, insaporite le cipolle tagliate e saltatele. Quando appassiscono unitevi il miele, andando a completare la cottura per alcuni minuti. Infine mescolate continuamente il composto. Disponete nei piatti e volendo accompagnate con crostini di pane tostato.


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