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BARI – È stato siglato in questi giorni un accordo che segna un passo importante per il futuro dell’alimentazione scolastica. Il protocollo Coldiretti ANCI Puglia mira a rivoluzionare le mense scolastiche in Puglia, introducendo criteri rigorosi che eliminano cibi ultra-processati e contenenti glifosato, privilegiando invece prodotti locali, stagionali e a chilometro zero.
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Con circa 90 milioni di pasti all’anno per oltre 585.000 studenti pugliesi, la qualità degli alimenti serviti a scuola ha un impatto diretto sulla salute delle nuove generazioni. Il protocollo Coldiretti ANCI Puglia prevede che i Comuni adottino appalti più attenti, che valorizzino la dieta mediterranea e riducano l’utilizzo di prodotti industriali e pesticidi come il glifosato.
Come dichiarato da Alfonso Cavallo di Coldiretti Puglia, l’obesità infantile nella regione ha raggiunto il 10,3%. Con questo protocollo, si vuole invertire la rotta, coinvolgendo scuole e famiglie in un processo di educazione alimentare consapevole. I Comuni, da parte loro, assumono un ruolo centrale nel promuovere un’alimentazione sana e sostenibile.
L’accordo punta anche a trasformare le scuole in veri e propri laboratori di stili di vita sani, dove i bambini imparano non solo sui banchi, ma anche a tavola. Progetti come Campagna Amica e le masserie didattiche hanno già coinvolto 250.000 bambini e 480 scuole pugliesi, promuovendo un rapporto diretto tra studenti e agricoltori. Questa intesa rappresenta un passo concreto verso un modello alimentare più sano, sostenibile e radicato nel territorio. Un impegno condiviso per tutelare salute pubblica, ambiente e filiere locali di qualità.
“Vogliamo che le mense diventino uno strumento per tutelare la salute, sostenere l’agricoltura locale e contrastare l’importazione di grano trattato con sostanze vietate in Europa”, ha dichiarato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia. Un obiettivo ambizioso, ma fondamentale per il benessere delle future generazioni.
Data: 30 Apr 2025
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