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Porto Cesareo, sperimentazioni nei lidi per riaprire per l’estate

“Le sperimentazioni dovrebbero permettere di andare al mare in sicurezza.”
Porto Cesareo, sperimentazioni nei lidi per riaprire per l’estate

Porto Cesareo pensa già all’estate, organizzando le sue spiagge per offrire a tutti i bagnanti il meglio possibile nei limiti dell’emergenza in atto. Sdraio, ombrelloni, il mare del Salento, ma anche distanza di sicurezza e una serie di mirate accortezze perfette per garantire un elevato livello di sicurezza a tutti coloro che vorranno godere della bella stagione. Gli spazi saranno minuziosamente misurati, e saranno predisposti picchetti e corde a delimitare le aree predisposte ai vari clienti intorno l’ombrellone assegnato loro. All’interno della stessa area, anche i lettini saranno posti a un metro di distanza minima l’uno dall’altro.

Estate 2020, al via le prove tecniche

Prendono quindi il via le prove tecniche dedicate all’estate ormai alle porte, come comunica la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Balneari Puglia, e la location pronta a sperimentare queste prime possibilità è la costa del Salento, in particolar modo lungo la litoranea di Porto Cesareo. Fino a questo momento l’idea non è altro che una proposta, al vaglio mentre si attendono evoluzioni positivi dell’attuale emergenza COVID-19. Il tutto è nato dall’ordinanza firmata dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano in data 15 aprile, e finora questa è una delle ipotesi al momento tra le più concrete per risollevare l’economia e il turismo nel territorio del leccese.

In questo momento la sperimentazione è partita in via Torre Lapillo nel comune di Porto Cesareo, dove, imbracciati gli ombrelloni, le sdraio, le corde, i paletti, si cercherà di proporre quanto prima una soluzione fruibile e conveniente per tutti, in particolar modo per tutti gli avventori provenienti dai territori limitrofi e non.

L’idea vociferata fino al mese passato, che coinvolgeva un elevato dispiegamento di pannelli in plexiglass, è stato giudicato fantascientifico ed eccessivo, oltre che poco ecologico; la proposta che sarà portata all’attenzione della regione nel prossimo periodo coinvolgerà anche il buon senso dei bagnanti e la possibilità di godersi il mare dello Ionio in assoluta tranquillità. 

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