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A Barletta è stata recentemente approvato il progetto, avanzato dalla Caritas locale, denominato San Ruggiero l’apostolo dei poveri e che prevede una prima accoglienza nei confronti di un centro notturno adeguatamente attrezzato rivolta a tutti coloro che sono senza fissa dimora, in corrispondenza della mensa sociale, entrambe strutture a cura della Fondazione Casa del Clero.
Il provvedimento, che coinvolge due strutture site rispettivamente in via Manfredi e via Barberini, è stato deliberato seguendo le linee previste dal Piano regionale delle Politiche sociali che, tra le sue priorità, prevede la creazione di una rete di interventi volti a contrastare il fenomeno della povertà locale, in particolar modo in questo caso grazie alla fondazione di mense sociali e con l’apertura centri di accoglienza per gli indigenti. La città di Barletta e la Caritas collaborano sin dal 2009 per questo fine, offrendo un servizio di volontariato di supporto continuo nei confronti di coloro che ne hanno necessità, anche grazie al supporto dei generosi cittadini del comune della Disfida. Ben 100 volontari aiutano nel dare vita a servizi che per molti sono fondamentali, dividendosi tra dormitori, accoglienza, servizi doccia, barberia, indumenti, alimenti, ascolto, farmacia e molto altro.
Oltre la mensa sociale e il centro notturno è previsto l’avvio del progetto Instradiamoci, dove, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, saranno distribuite alle persone senza fissa dimora coperte, tende e bevande calde. Inoltre, con l’avvicinarsi dell’inverno e delle basse temperature, con il supporto della Protezione Civile, è istituito presso il centro notturno di accoglienza il tavolo permanente per l’emergenza freddo allestendo brande e coperte con l’uso dei servizi igienici e docce. Tutto questo si aggiunge all’iniziativa dal titolo Accoglienza di prossimità per padri separati o single – Casa Betania dove è possibile, previo colloquio, chiedere soggiorno per un anno occupando fino a nove posti.
La mensa sociale di via Barberini è ormai una vera istituzione barlettana, con la sua cucina industriale capace di offrire annualmente pasti in loco ma anche per asporto alle famiglie con anziani, disabili e minori che rendono di fatto impossibile frequentarla fisicamente. La città di Barletta e la sua comunità si confermano in questo modo un gruppo che ha sempre un occhio di riguardo nei confronti dei più sfortunati e di chi vive in situazioni di marginalità, così da dare a tutti la possibilità di ricominciare.
Data: 2 Nov 2018
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