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Picco d’influenza in Puglia, i consigli e rimedi tradizionali delle nonne

Picco d’influenza in Puglia, i consigli e rimedi tradizionali delle nonne

Puntuale come il Natale ed il capodanno arriva col gelo anche un appuntamento tipico di questo periodo, l’influenza stagionale. Qui in Puglia si è raggiunto in questi giorni il picco massimo di soggetti con l’influenza, mentre su tutto il suolo nazionale si contano oltre un milione di allettati con sintomi più o meno paragonabili tra loro in base alla diversa entità.

Caratteristiche della malattia sono ad esempio un’improvvisa febbre alta, mal di gola secco, naso congestionato accompagnato da starnuti, brividi, dolori muscolari ed articolari, perdita di appetito e difficoltà nel riuscire ad addormentarsi, il tutto entro un massimo di quattro giorni dal contagio. I vaccini sono disponibili presso le guardie mediche sin dallo scorso novembre, tuttavia essi impiegano all’incirca due settimane per essere totalmente efficaci.

La Puglia all’inizio della stagione invernale era comunque preparata, i vaccini a disposizione contro l’influenza potevano tranquillamente coprire il 75% della popolazione, ed erano assolutamente gratuiti per gli over 65. Non a caso la fascia più colpita perché più sensibile, insieme ai bambini di età compresa tra gli zero ed i quattro anni.

Non a caso l’influenza è una patologia che viene più efficacemente prevenuta che curata, ma una volta contratta cosa è possibile fare per lasciarla decorrere più efficacemente? Sono le nonne pugliesi, in tal caso, a venirci in soccorso con i loro metodi di una volta. Ad esempio, semplice e facile, bere brodo di pollo, possibilmente condito con peperoncino, può sempre essere utile. Questo perché funge da antipiretico, possibilmente prima di mettersi a letto. Aumenterebbe anche la sudorazione, aiutando quindi il corpo ad espellere i batteri e diminuire le temperature degli stati febbrili.

O ancora, masticare un piccolo spicchio d’aglio crudo è un’ottima mossa poiché aiuterebbe nell’attività antibatterica. Anche le caramelle balsamiche sono utili per inumidire le gole secche, magari insieme ad un succo di arance che con la loro vitamina C combatte le sindromi influenzali. Infine, tisane di zenzero o rosa canina, arricchite da miele (lo zucchero elimina le proprietà benefiche ndr.), sono un toccasana espettorante, aiutano il sistema immunitario ed attenuano i sintomi della malattia.

Ma non dimenticate che, nonna o meno, al primo posto viene sempre il riposo. Anche perché che altra scusa si potrebbe adottare, d’inverno, per stare tutto il giorno sotto le coperte?


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