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“Si pulivano le strade non ancora asfaltate lungo tutto il borgo medievale; i priori scavavano a mano le buche dentro cui venivano infissi i pali delle luminarie; alle finestre si estendevano le coperte e le lenzuola più finemente lavorate per abbellire i luoghi al passaggio della processione; le donne riempivano i canestri di petali di rosa da spargere all’arrivo della Vergine. La processione era il momento più importante della festa; le campane suonavano a storno e i fuochi d’artificio riempivano di rondini impaurite il cielo di primavera. L’Annunciazione è fissata nel calendario liturgico al 25 marzo e per tantissimo tempo in quella ricorrenza aveva luogo la festa patronale”. Sono racconti e ricordi di una tradizione antichissima, legata alla Santa Protettrice della città di Castro, la Beata Vergine Maria SS.Annunziata. In suo onore tradizioni religiose e momenti ludici si alternano per tre giorni nel centro di 2.488 abitanti in provincia di Lecce.
Le foto parlano da sè. Se non sono i fuochi pirotecnici più belli dell’intero Salento, perlomeno meritano di stare sul podio. E’ stata una vera e propria gara all’insegna di luci, suoni e fuochi di artificio a concludere i tre giorni di celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria Santissima Annunziata, santa patrona della città di Castro: a conquistare la vittoria, per quanto concerne i realizzatori di colorate e affascinanti luminarie, è stata l’azienda Del Vicario di San Severo.
Data: 29 Apr 2016
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