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Dalla politica ai tavoli della Procura di Lecce: il confronto tra il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e il procuratore di Lecce Cataldo Motta in merito all’indagine dei magistrati salentini sulla gestione delle strategie di attacco al disseccamento degli ulivi vive un ulteriore sviluppo in seguito all’incontro tra i due a Lecce, a latere di un convegno. “Domani chiederò alla Procura di Lecce di essere sentito come persona offesa dal reato per indicare documenti, fonti di prova e argomenti che necessitano di approfondimento istruttorio-ha spiegato Emiliano-Chiederò di acquisire copia del decreto di sequestro e degli atti sui quali è fondato e dove non sussiste più il segreto istruttorio”.
“Si tratta di un meccanismo molto particolare-ha poi aggiunto Emiliano a seguito dell’incontro sul varo del Distretto Turistico Salentino-nel quale il procuratore, nel più stretto rispetto del segreto istruttorio, può in qualche modo consentire alla pubblica amministrazione di comprendere fino in fondo il significato dell’inchiesta ed eventualmente creare quel principio di leale collaborazione che prevede che noi ci si attivi per evitare che possibili patologie di natura amministrativa possano ripetersi, se si sono verificate”. Chiaro l’auspicio di Emiliano: “Sebbene abbia augurato giorni fa agli indagati di poter rapidamente chiarire la propria posizione, giacché qualcuno si è dispiaciuto della mia mancata solidarietà, colgo l’occasione per dire che io in vita mia non ho mai chiamato al telefono un indagato per dare la mia solidarietà in contrapposizione al lavoro della magistratura”.
Data: 22 Dic 2015
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