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Sono finiti nei guai i due titolari di una tipografia di Carmiano e un uomo di 64 anni di Copertino, denunciati dai carabinieri dopo che la mattina del 25 dicembre scorso il piazzale e il sagrato della Basilica di Santa Maria di Leuca erano stati tappezzati di volantini con scritte blasfeme. L’episodio non era stato comunicato dalle forze dell’ordine per evitare di creare tensioni nel giorno di Natale, quando centinaia di fedeli recatisi al Santuario di Leuca per partecipare alle solenni celebrazioni, con l’apertura della Porta Santa della Basilica nell’ambito dell’anno giubilare, avevano trovato il piazzale e il sagrato coperto da un tappeto di volantini dal contenuto blasfemo. La successiva analisi del testo, dal forte sapore eversivo e firmato da un autore presentato con lo pseudonimo “macinularu”, termine appartenente al dialetto di Copertino, i carabinieri della compagnia di Tricase sono risaliti all’identità dei responsabili del gesto, autori anche dei file informatici sulla base dei quali erano stati elaborati i volantini apocrifi rinvenuti nel giugno 2015 davanti alla Basilica di Ugento, sempre in Salento.
Sono in corso indagini per accertare eventuali responsabilità degli indagati in relazione ad altri volantini dello stesso tono ritrovati nei pressi di chiese della provincia. I due tipografi sono accusati di stampa clandestina, il 64enne di stampa clandestina e vilipendio a confessioni religiose e a ministri di culto e di danneggiamento mediante imbrattamento.
Data: 9 Gen 2016
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