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Nonostante il crack economico causato dalla pandemia in corso, durante tutto il 2020 non si sono arresi gli agricoltori che investono nel settore agrituristico. Il loro impegno, stando a quanto dichiarato da Coldiretti Puglia, ha portato ai risultati sperati: negli ultimi 12 mesi si è ottenuta una crescita a due cifre.
Dopo aver analizzato i dati di Terranostra regionale, associazione agrituristica di Coldiretti, il presidente Filippo De Miccolis ha sottolineato come gli agricoltori stiano mostrando una grande voglia di affrontare il futuro con energia e competenza, in quanto convinti che non appena si uscirà dall’emergenza, saranno proprio gli agriturismi a garantire la ripresa, oltre che a regalare ai consumatori sicurezza e serenità nel ritorno alla normalità.
Come ha poi aggiunto “L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate masserie andrebbero inesorabilmente in rovina”.
Intanto, i limiti imposti per le festività di fine anno – ha precisato Coldiretti – arrivano dopo che il primo lockdown ha azzerato le visite in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri che in alcune regioni rappresenta la maggioranza degli ospiti degli agriturismi con un crollo del 70% dei bilanci. Il boom di presenze di turisti italiani negli agriturismi ad agosto non ha certamente compensato le perdite subite dagli agriturismi in Puglia nel 2020. A fronte dei 4,2 milioni di arrivi di turisti nel 2019 e 1,2 milioni di arrivi dall’estero, è evidente la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità nei mesi di lockdown e con le nuove restrizioni.
La speranza, dunque, è che per il 2021 questo settore possa tornare a crescere come avvenuto negli altri anni. I presupposti, considerando i dati di questo anno, ci sono tutti.
Data: 25 Dic 2020
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