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Trani, la campagna contro gli sporcaccioni padroni di cani

Trani, la campagna contro gli sporcaccioni padroni di cani

Spesso e volentieri i cittadini di Trani ci raccontano di come alcune aree della città, da Villa Bini al lungomare di Colonna, siano nel mirino dei “padroni sporcaccioni”, cittadini che portano i propri cani a passeggio e permettono loro di rilasciare i propri bisogni in aree nelle quali non sarebbe consentito. La risposta della città, da molti invocata, è maturata in una campagna di sensibilizzazione che Oipa e Guardie Eco-zoofile hanno deciso di lanciare in città per cercare di eliminare il brutto fenomeno delle deiezioni canine: “Raccogliere gli escrementi del tuo cane è segno di civiltà, educazione e rispetto” è il messaggio veicolato da circa 30 cartelloni plastificati, che le associazioni hanno realizzato e il comune ha provveduto a installare sul lungomare Cristoforo Colombo, legandoli ai pali dell’illuminazione o della segnaletica.

“Raccogliere gli escrementi del tuo cane è segno di educazione, civiltà e rispetto”

Un paio di scarpe sporche di…fango, diciamo così, accompagnato dalla dicitura che invita a far tesoro verso sè e verso gli altri di educazione, civiltà e rispetto. Un appello forte e chiaro, condiviso dall’amministrazione locale. “Non solo indicazioni per chi conduce auto, moto o bici, ma anche per chi conduce i propri animali a passeggio. “I cartelli sono stati sistemati nei luoghi della città più ‘sensibili’ al fenomeno-spiega l’assessore all’Ambiente, Michele di Gregorio-Certo sono di carta, ma non possiamo immaginare – prosegue – di poter finanziare i pali della segnaletica in metallo o pensare che un’associazione abbia i mezzi per acquistarne. Anzi, ringraziamo le associazioni per questa lodevole iniziativa, sperando che produca gli effetti sperati”. E’ bene ricordare, a tal proposito, che già dal settembre 201, chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane con gli appositi contenitori disponibili a iosa in commercio è responsabile dal punto di vista civile e penale di eventuali danni provocati dall’animale. Anzi, dal padrone che non smaltisce correttamente i rifiuti del proprio animale.


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