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Siti archeologici da non perdere in Puglia secondo il Touring Club Italiano

Siti archeologici da non perdere in Puglia secondo il Touring Club Italiano

La Puglia non è solo la regione da visitare nel periodo estivo, con i suoi mari e il suo divertimento assicurato: forse non si sapeva che la Puglia è una delle mete più belle da vedere anche per i suoi siti archeologici. Ce ne sono moltissimi sparsi sull’intero territorio e, non basterebbe una lista di dieci tesori d’arte e archeologia per elencarli tutti. Ecco una motivazione valida per la quale non sono adatti solo i mesi di giugno, luglio e agosto per venire in Puglia, ma il mese di settembre sembrerebbe quello ideale.

Una guida eccellente e sempre efficace per scoprire i tesori artistici pugliesi, i siti archeologici e scegliere la vostra meta è indubbiamente la sezione blog del portale Puglia.com. Sul portale dedicato alla regione Puglia infatti oltre a sapere tutte le news e gli eventi che riguardano la regione, attraverso la sezione blog potrete approfondire le leggende e le storie che circondano ogni singola città. Il Touring Club Italiano ha realizzato e presentato in questi giorni un’interessante ricerca sui dieci siti archeologici e d’arte da visitare in Puglia: da Castel del Monte alla Cattedrale d’Otranto, da San Nicola di Bari fino al Museo archeologico di Taranto, non resta che intraprendere questo viaggio meraviglioso alla scoperta della Puglia.

Dieci siti archeologici da non perdere in Puglia secondo il Touring Club Italiano

  • La Necropoli del Monte Saraceno a Mattinata (FG)
    Questa necropoli risale all’incirca a 2500 anni fa, quando la Puglia era abitata da moltissime popolazioni che hanno lasciato le loro tracce e testimonianze. All’estremità orientale del Gargano, sono situate più di 500 tombe scavate nella roccia dalla civiltà dei Dauni. È possibile arrivare al sito archeologico attraverso un percorso di 5 chilometri dal centro di Mattinata, attraversando paesaggi di pini e mandorli. Il popolo dei Dauni si dedicava molto all’agricoltura e, proprio per questo sono stati ritrovati nelle loro tombe degli oggetti del corredo funerario come steli, scudi e teste scolpite, conservati nel Museo Civico cittadino.
  • Il Parco Archeologico delle Mura Messapiche a Manduria (TA)
    Dal VI al II secolo avanti Cristo, Taranto fu popolata dai Messapi. Tutte le loro testimonianze sono state raccolte nel parco archeologico delle Mura Messapiche a Manduria, esteso per 150mila metri quadrati. All’interno del parco ci sono delle mura megalitiche, più di 2000 tombe e il Fonte Pliniano, monumento citato da Plinio il Vecchio. Un particolare è il pozzo al suo interno, il cui livello dell’acqua rimane sempre lo stesso.
  • La cattedrale di Santa Maria Maggiore a Barletta (BT)
    La Puglia è una regione piena di cattedrali, anche se non tutti conoscono quella di Barletta. Caratterizzata dall’elegante torre campanaria ornata da bifore, questa cattedrale è una miscela perfetta tra lo stile romanico e quello gotico. La sua bellezza è caratterizzata dal rosone gotico, dalle sculture all’ingresso della sagrestia e dalla cripta dove sono conservati i resti della precedente costruzione paleocristiana.
  • La grotta di Lamalunga e l’uomo di Altamura (BA)
    Ad Altamura, all’interno della grotta di Lamalunga, è stato ritrovato un reperto umano risalente a circa 250mila anni fa. Lo scheletro è quello di un maschio adulto di 160 centimetri, il cosiddetto “Uomo di Altamura”, raggiungibile attraverso un inghiottitoio profondo circa dieci metri.
  • Il parco archeologico di San Giovanni a Canosa di Puglia (BT)
    Il Battistero di San Giovanni è un’area archeologica conservata in maniera perfetta grazie al frantoio della città che ne ha mutuato le strutture. Oggi parco archeologico, il Battistero risalente al sesto secolo, ha una pianta poligonale con ampio nartece, al di sotto del quale sono stati ritrovati due piani della Basilica di Santa Maria.
  • Il Rione Fossi ad Accadia (FG)
    Il nucleo medievale di Accadia è considerato un borgo fantasma. Fu abbandonato dopo il terremoto del 1930 e oggi rappresenta un posto incantato tra vicoli, stradine e abitazioni medievali.
  • Il parco archeologico di Ugento (LE)
    Questo parco archeologico conserva al suo interno i ruderi dell’antica cinta muraria messapica, una necropoli e la cripta medievale, mentre all’interno del museo sono conservati gli architravi delle antiche costruzioni messapiche e romane. L’ingresso è libero.
  • La chiesa di Santa Maria del Casale (BR)
    Questa chiesa è un capolavoro risalente al Trecento. Composta da pietra di varie sfumature, al suo interno vi stupiranno gli affreschi bizantini tra cui l’Annunciazione, il Giudizio Universale e la Natività.
  • La chiesa rupestre di San Nicola a Mottola (TA)
    Nel villaggio rupestre di Casalrotto a Mottola, fu scavata nella roccia nel nono secolo la chiesa rupestre dedicata a San Nicola. Anche qui saranno gli affreschi a stupirvi, visto che la chiesa è conosciuta come la Cappella Sistina dell’architettura rupestre dell’Italia meridionale.
  • L’area archeologica dolmen La Chianca a Bisceglie (BT)
    Il dolmen La Chianca a Bisceglie, è uno dei più belli in Europa. Questo monumento funerario megalitico, risale all’età del Bronzo e nasconde delle storie misteriose: secondo alcuni le aperture laterali, servivano per far colare il sangue delle vittime sacrificato o per far volare l’anima verso l’alto.

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