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Scompare il professor Raffaele Licinio, medievalista studioso di Federico II

Scompare il professor Raffaele Licinio, medievalista studioso di Federico II

È scomparso nella scorsa giornata l’amatissimo docente universitario Raffaele Licinio, accademico barese da sempre voce autorevole ed appassionata sul Medioevo e sull’affascinante storia di Federico II. Ne hanno dato notizia sui social network l’ex rettore Giuliano Volpe e Loris Castriota Skanderbegh. Una sapienza senza paragoni, una capacità comunicativa unica ed inimitabile con una sottile e raffinatissima ironia che riusciva ad appassionare anche gli studenti più reticenti. Raffaele Licinio è stato un docente universitario sui generis, che ha formato generazioni di studiosi di storia soprattutto medievale.

I suoi puntuali interventi sui social, alle volte severi ma al tempo stesso ricchi di humor, contro luoghi comuni, clamorosi errori, assurdi preconcetti sul Medioevo e sulla storia della Puglia, erano un imperdibile appuntamento con la cultura, che tutti seguivano con interesse e passione, avendo la possibilità di interagire e ricevere risposta da una voce così autorevole.

Il mitico professore ci ha lasciati all’età di 73 anni, dopo una vita di studio, cultura, passione e grande umanità che ne aveva fatto uno dei professori più amati dell’ateneo barese. La figlia Laura, aveva dato notizia sul seguitissimo profilo facebook del professore, del suo ricovero in ospedale, ieri la tragica conclusione. Un numero incredibile di commenti affettuosi e pieni di riconoscimento per il grande contributo culturale che il professore ha dato al mondo universitario, hanno inondato la sua bacheca: generazioni di colleghi ed ex studenti hanno dimostrato la vicinanza al dolore della famiglia.

Il professore nato nel 1945 a Ceglie del Campo, laureatosi in Lettere all’Università di Bari si era interessato ad una scrupolosa ricerca sul rapporto tra strutture sociali e produttive, sull’assetto del territorio e sulla realtà istituzionale del Mezzogiorno bassomedievale, con una speciale attenzione ai territori pugliesi. Professore ordinario di Storia Medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Bari, docente di Antichità ed Istituzioni Medievali, poi docente per supplenza di Storia Medievale nella Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia, è stato direttore del Centro di Studi Normanno-svevi dell’Università di Bari, direttore dei Corsi di Perfezionamento in Storia del Mezzogiorno medievale e Cinema e Storia della stessa università, fondò e diresse anche i laboratori scolastici di Medievistica nella città di Troia.

Le sue pubblicazioni offrono uno sguardo notevole e puntuale sul Medioevo ed in particolare sulla figura di Federico II di Svevia, con un approccio scientifico e sempre lucido, senza lasciarsi trascinare dal “fascino dei misteri” legati ad alcune interpretazioni qualunquiste. Testimonianze che resteranno per sempre nel cuore di chi ha avuto l’onore di conoscere una figura come quella del professore, lasciti indelebili nella cultura pugliese e nel mondo universitario.


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