News Taranto

Home » Notizie Puglia » News Taranto » Roccaforzata, il paese difende la statua della Madonna “messa all’angolo”

Roccaforzata, il paese difende la statua della Madonna “messa all’angolo”

Roccaforzata, il paese difende la statua della Madonna “messa all’angolo”

“Quella statua non va messa all’angolo”. Non è una metafora pugilistica, ma l’accorato appello, colmo anche di disappunto, rivolto dalla comunità di Roccaforzata, comune di 1848 abitanti in provincia di Taranto, in vista dei festeggiamenti in programma nella giornata di domani, giovedì 31 marzo, per la Madonna della Camera, icona raffigurante la Santa Patrona cittadina che solitamente sfila per la città. La querelle dipende dallo spostamento della statua in un luogo meno evidente della Chiesa. “Tale decisione oltre a stravolgere una tradizione ultracentenaria rappresenta-afferma la lettera all’arcivescovo-per i fedeli una ‘diminutio’ della centralità e preminenza della figura della Vergine, venerata ed adorata non solo dai parrocchiani ma anche dai fedeli provenienti dalle comunità vicine”.

Polemica tra fedeli e parroco in vista della festa patronale in programma domani

I parrocchiani di Roccaforzata hanno segnalato la “non condivisibile decisione di spostare in un angolo poco visibile della Chiesa la Statua della Vergine in occasione dei festeggiamenti che, come ogni anno, si tengono il giovedì dopo Pasqua”. A interpretare il disappunto della comunità sono stati il sindaco Maria Giovanna Iacca e la giunta, che hanno così chiesto l’intercessione dell’ arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, chiedendo un “autorevole intervento risolutorio nei confronti del parroco”. Al centro della discussione la scarsa propensione al confronto da parte di chi rappresenta l’istituzione cattolica: “I parrocchiani-si legge nella lettera-lamentano una completa mancanza di dialogo da parte di don Ettore”, il quale-a loro giudizio- “preferisce imporre le sue idee anziché cogliere le reali esigenze dei fedeli e con loro condividere un percorso di fede. Tale decisione, oltre a stravolgere una tradizione ultracentenaria-è l’appello che di fatto conclude la lettera all’arcivescovo-rappresenta per i fedeli una diminutio della centralità e preminenza della figura della Vergine, venerata e adorata non soltanto dai parrocchiani ma anche dai fedeli provenienti dalle comunità vicine e tutti, che in un coro unanime, chiedono che la statua occupi un posto di primo rilievo”.


Data:

Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Non riceverai spam ma messaggi in base agli interessi selezionati. Potrai inoltre annullare l'iscrizione in ogni momento.







Inserisci Azienda
Crea la tua Email
Promuovi Evento