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Reddito di Dignità, dal 1 luglio si parte con nuove domande

“Cambiano le modalità con cui è possibile richiedere il Reddito di Dignità, comprendendo un maggior numero di famiglie pugliesi”
Reddito di Dignità, dal 1 luglio si parte con nuove domande

A partire dal primo luglio la Regione Puglia amplierà il ventaglio di coloro che potranno usufruire del Reddito di Dignità (ReD), a seguito della sperimentazione durata un anno conclusasi di recente come strategia di contrasto alla povertà che ha a sua volta seguito il ReI nazionale, il Reddito di Inclusione.

Durante il suo primo anno il Reddito di Dignità è stato capace di supportare ben 20mila famiglie pugliesi, ma molti nuclei sono stati esclusi dalla possibilità di usufruirne per via della precisa soglia di sbarramento dettata dai limiti ISEE e ISRE del ReI, corrispondenti rispettivamente a 6000 e 3000 euro. Confermati, durante il consiglio tenutosi a Bari a favore del ReD, uno stanziamento di fondi pari a 25 milioni di euro.

Il Reddito di Dignità è una misura di integrazione gestita dagli istituti regionali definita “universalistica”, poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per vivere una vita dignitosa. Il Reddito di Dignità è uno strumento volto al contrasto alla povertà che rientra in un maggiore piano di inserimento sociale e lavorativo. Si tratta, in termini più ampi, di un’indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà che prevede la presenza di un patto di inclusione da effettuare con i Servizi sociali dell’Ambito territoriale.

Possono presentare la domanda per il Reddito di Dignità tutte le famiglie che vivono in Puglia da almeno un anno dalla presentazione della domanda e che non superano le soglie di sbarramento di ISEE e ISRE decise allo scopo. Dal primo luglio saranno inclusi nel progetto anche i nuclei familiari numerosi con più di 3 figli minori, i genitori separati senza casa e senza lavoro, persone con disabilità inserite in percorsi specifici, donne vittime di violenza con o senza progenie, coloro che anche superando la soglia di sbarramento necessitino di assistenza familiare medico-riabilitativa. Cambierà anche l’importo erogato a beneficio del Reddito di Dignità, che sarà incrementato di 100 euro per fascia di contribuzione.

Sarà possibile presentare domanda per il ReD dal primo luglio tramite il portale InnovaPuglia.


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