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Si possono ammirare in un video le incantevoli immagini aeree della dolina carsica più grande dell’Alta Murgia. Il Pulo di Altamura si apre a 477 metri sul mare, nell’altopiano delle Murge, a 6 chilometri di distanza dalla città di Altamura. Sono altre due le doline nelle zone circostanti che prendono il nome di Pulo: il Pulicchio di Gravina ed il Pulo di Molfetta. Il termine deriverebbe con molta probabilità dalla parola “polo” ovvero un punto di incontro della superficie di rotazione con il proprio asse, in seguito passato ad indicare tutta la superficie di rotazione.
Alcune pareti della depressione presentano diversi anfratti e grotte naturali con molta probabilità abitati in epoca preistorica da ominidi che evolvendosi avrebbero dato origine alla specie dell’uomo di Altamura, uomo di Neanderthal, con il suo clan, rinvenuti in un luogo non molto lontano in linea d’aria dal Pulo. Interessante la varietà naturalistica di questa speciale depressione carsica pugliese, con un particolarissimo microclima che si crea favorendo molte specie animali e vegetali, come ad esempio il corvo reale, un uccello raro che nidifica sulle pareti scoscese del Pulo di Altamura.
Una depressione carsica che si caratterizza con un ampio e profondo cratere di forma ellittica nella sommità, scavato nella roccia calcarea della Murgia a sud-ovest di Bari. L’asse maggiore di 550 m con massima profondità di 92 m. L’origine di questa depressione non è vulcanica ma proprio carsica, ovvero legata alla natura calcarea e alla stessa composizione chimica delle rocce che caratterizzano tutta la zona delle Murge in Puglia. Molte le ipotesi sulla nascita, la storia e l’evoluzione stessa di questa dolina, considerata attualmente una dolina di crollo, anche se in alcuni tratti si presenta con pareti rocciose a picco.
Molti i gruppi di alpinisti che hanno frequentato queste zone e gli speleologi che la utilizzavano come palestra per la propria attività. Nei pressi dell’area maggiormente depressa nella roccia si aprono tre pozzi carsici. Il solco erosivo pare risalga a più di due milioni di anni fa, la parte settentrionale del Pulo inoltre presenta molteplici livelli di grotte e cunicoli, che si definiscono cavità di interstrato, probabilmente in tempi passati, al posto dell’attuale depressione esistevano uno o più pozzi carsici che si sono man mano approfonditi andando a coinvolgere nell’evoluzione altri pozzi ed altre gallerie.
Data: 8 Set 2017
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