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Un appeal sempreverde, attestato dai numeri. Sono stati 3,7 milioni i turisti che nel 2016 hanno scelto la Puglia come destinazione turistica, mentre le presenze sono state 14,4 milioni con una permanenza media di circa quattro notti. In crescita il turismo internazionale che ha totalizzato un +16 per cento negli arrivi e un +12 per cento delle presenze, per un tasso di internazionalizzazione che continua a crescere e nel 2016 ha sfiorato il 23 per cento degli arrivi. E’ quanto si evince dai dati divulgati dall’ISTAT, presentati nella recente Borsa Internazionale del Turismo svoltasi a Milano.
In primo piano c’è l’aumento della componente straniera, con impennate del 16% negli arrivi e del 12% nelle presenze rispetto al 2015. Da notare anche la capacità della nostra regione di conservare una immutata capacità di attrazione nel mercato interno, con la Puglia davanti a Emilia Romagna e Trentino nella classifica delle destinazioni predilette per le vacanze estive. Per sviluppare un turismo 365 giorni l’anno è stato creato il Piano strategico Puglia365, sulla base delle indicazioni del piano nazionale del Ministero dei Beni culturali. La Regione ha impegnato 36 milioni di euro destinati a promozione, accoglienza e innovazione soprattutto di prodotto, per il 2017 sono già stati stanziati 12 milioni di euro.
Nel 2017 la Puglia punta a diventare destinazione turistica tutto l’anno e non solo durante la stagione estiva. «Stiamo costruendo nuovi prodotti turistici incentrati su arte e cultura – ha spiegato l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone -, sport e gastronomia, natura, adattandoli alle esigenze e ai bisogni dei viaggiatori contemporanei».Tra le attrazioni del 2017 ci sarà anche il Giro d’Italia, che toccherà località come le gravine di Massafra ad Alberobello, i monti del Gargano, passando per la Puglia imperial. «I dati ci mostrano che l’attrazione della Puglia va oltre la stagione estiva – ha continuato l’assessore – noi puntiamo a un turismo anche per il mare d’inverno, con la nostra offerta che spazia dai borghi, ai parchi naturali, alla cultura e all’arte». A questo si aggiungono il cibo e i prodotti del territorio: «Turismo e agricoltura devono andare di pari passo – ha sottolineato Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse agricole della Regione Puglia -. I Gal, gruppi di azione locale, sono molto diffusi e diventeranno delle vere e proprie agenzie di sviluppo dell’offerta turistica».
Data: 11 Apr 2017
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