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Il Politecnico di Bari ha approvato quella che si definisce Carriera Alias, con lo speciale libretto che tutela i transgender. La proposta prima approdata nel Consiglio degli Studenti, è giunta negli scorsi giorni in Senato Accademico e sancisce il diritto ad essere identificati con il proprio nome, quando la sessualità non rispecchia quello ricevuto dalla nascita.
L’associazione studentesca Link ha annunciato quest’importante conquista, che sancisce la possibilità di utilizzare il nome di elezione per quegli studenti che abbiano avviato un percorso di rettificazione di attribuzione di sesso. Ogni alunno potrà in questo modo riconoscersi completamente nei dati presenti sui documenti ufficiali dell’università e sul libretto, quindi agli appelli per un esame e a lezione.
Link aveva richiesto come punto all’ordine del giorno, la discussione della Carriera Alias, come si identifica questa opportunità, al Comitato Unico di Garanzia dallo scorso ottobre 2017. Ad aprile 2018 la proposta è stata discussa nel Consiglio degli Studenti, prima di giungere in via definitiva in Senato Accademico. Il provvedimento è già stato adottato dall’Università degli Studi di Bari nel 2014, per una collaborazione con il tavolo tecnico Lgbtqi e con il comune della città metropolitana di Bari.
La coordinatrice dell’associazione studentesca Link Politecnico ha espresso una grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo, considerandolo un vero e proprio primo importante primo passo nella lotta all’omofobia e contro qualsiasi forma discriminatoria nei confronti di tutte le persone Lgbtqi in quelli che identificano come luoghi di formazione e cultura. Un modo per imboccare la strada giusta partendo proprio dalle aule universitarie.
Data: 29 Mag 2018
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