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Polignano a Mare, cittadinanza onoraria per Riccardo Scamarcio

Polignano a Mare, cittadinanza onoraria per Riccardo Scamarcio

Polignano assegna la cittadinanza onoraria a un artista che porta il nome della Puglia in giro per i grandi schermi del mondo: Riccardo Scamarcio. La decisione è stata annunciata ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione del film “Io che amo solo te – La cena di Natale“, tratto dal best seller “La cena di Natale” di Luca Bianchini, che il regista Marco Ponti sta girando nelle campagne pugliesi, dal sindaco della perla dell’Adriatico, Domenico Vitto. «La Puglia è un territorio molto stimolante da un punto di vista creativo – ha ammesso l’attore nato a Trani ma originario di Andria-questo è un posto dove la natura, anche nei centri urbani, alla fine vince. C’è una grande armonia tra paesaggi e architettura. Questo è davvero un posto importante. Da parte delle amministrazioni poi – ha concluso Riccardo Scamarcio – c’è una grande attenzione all’industria cinematografica che riesce a fare da traino non solo al turismo ma anche all’agroalimentare».

La perla dell’Adriatico ospita le riprese di “Io che amo solo te – La cena di Natale”

Con Scamarcio, nel cast di “Io che amo solo te – La cena di Natale” ci sono Laura Chiatti, Michele Placido, Maria Pia Calzone, Veronica Pivetti, Antonella Attili e Uccio De Santis. Un “fritto misto” che l’assessore all’Industria Turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone ha accolto nelle scorse ore: «Grazie per aver scelto la Puglia, anzi per aver ribadito la scelta di girare in Puglia, a Polignano, il sequel del film “Io che amo solo te”. Questa è una terra che sta dando tanto di sé. È una terra generosa e noi siamo stati fortunati ad averla, abbiamo ereditato una grande bellezza, quella del paesaggio, quella dei borghi, quella del mare e dei territori, ma soprattutto quella della gente. Siamo gente ospitale, di un territorio bello che sa parlare di sé, e siamo felici di potervi dare la nostra accoglienza. Raccontare la Puglia attraverso le immagini e il cinema ci sta dando una grande mano per la promozione del territorio – ha continuato la Capone – quello che voi fate qui, si trasforma per noi in una grande ricchezza. Negli ultimi anni, insieme con AFC, abbiamo cercato di costruire una filiera del cinema che, a breve, intendiamo chiudere anche con l’investimento sul digitale. Abbiamo investito molto negli anni scorsi, abbiamo allargato il settore produttivo, abbiamo investito anche sul talento dei pugliesi. Non è stato sempre facile investire in cultura, soprattutto quando in Italia c’era qualcuno che diceva che “con la cultura non si mangia”. Bene, noi, in Puglia, abbiamo dimostrato il contrario. L’investimento in cultura paga e la dimostrazione è qui, sotto i nostri occhi. In questi giorni si stanno girando, con il sostegno di AFC, ben tre film in Puglia. Maestranze, cast artistico, fornitori di servizi di tutti e tre i film sono professionisti pugliesi. E questa è una profonda gratificazione per noi, per i nostri ragazzi, per la giustezza delle nostre politiche e per il nostro territorio».

«La Puglia è diventata amica del cinema – ha detto Maurizio Sciarra, presidente di AFC – e la decisione di girare un secondo film in Puglia, come sta facendo Marco Ponti, dimostra che ne è valsa la pena. Tra l’altro, tutte le professionalità impegnate nel primo film, sono state riconfermate per il sequel». Sciarra ha infine ricordato anche come i campioni di incasso dello scorso anno sia al cinema che alla tv, siano stati proprio film girati in Puglia. Rilevanti sono i numeri: 91 fornitori, 64 professionisti e 20 comuni. A poche settimane dalla pubblicazione dell’Apulia Film Fund sono questi i numeri del comparto pugliese a lavoro sui set dei tre film che stanno girando in questi giorni lungo tutta la regione: “Io che amo solo te – La cena di Natale” di Marco Ponti, “La vita in comune” di Edoardo Winspeare e “Non c’è più religione” di Luca Miniero.


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