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No ai delfinari, sì ai rifugi a mare: il progetto della Jonian Dolphin Conservation

No ai delfinari, sì ai rifugi a mare: il progetto della Jonian Dolphin Conservation

E’ stata la città di Taranto a rappresentare uno dei crocevia della campagna nazionale di Lav e Marevivo contro i delfinari e a sostegno del progetto di rifugio per delfini a mare in Italia. I rappresentanti delle due associazioni, in collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation – che dal 2009 fa attività di ricerca nel golfo di Taranto e organizza le escursioni per gli avvistamenti, con una percentuale di riuscita del 93 per cento – hanno presentato il progetto a bordo del catamarano Taras per l’attività di dolphin watching.

“L’unico modo per conoscere davvero i delfini è vederli in mare e non rinchiusi in vasche”

In natura i delfini percorrono fino a 100 km al giorno, vivono in gruppi sociali complessi, composti da decine di animali, parlano un loro linguaggio, e condividono una propria cultura. Nei delfinari, invece, questi cetacei sono costretti a fare spettacoli o essere esposti ai visitatori. Per divertire un pubblico pagante essi sono sottratti alle loro comunità originali, prelevati in natura o fatti riprodurre direttamente in piscina, dove si ammalano di più e muoiono prima. La speranza di vita di un delfino in cattività è, infatti, di circa 20 anni contro i 50 anni dell’aspettativa di vita in natura. Lav e Marevivo hanno per questo realizzato un documento che rende note le criticità della detenzione dei delfini nei delfinari e evidenzia la necessità di sostenere la realizzazione di un Rifugio che offra accoglienza ai delfini provenienti da delfinari, e a quelli che sopravvivono agli spiaggiamenti. Quando un delfino si spiaggia, o quando dei delfini in cattività vengono sequestrati dalle autorità o provengono da un delfinario dismesso, infatti, è impossibile trovare per questi mammiferi marini un alloggio, temporaneo o permanente, in un ambiente quanto più vicino alle loro esigenze etologiche naturali.

“In un Paese come il nostro-è stato spiegato- circondato dal mare, con 30 aree marine protette, vogliamo dimostrare quanto siano alte le possibilità di avvistamento dei delfini nelle acque italiane, a differenza di quanto si possa comunemente credere”. L’emozione di poter osservare un delfino in mare, come fa a Taranto l’associazione di ricerca scientifica Jonian Dolphin Conservation, “non è paragonabile – hanno osservato i rappresentanti di Lav e Marevivo, rispettivamente Gaia Angelini e Laura Gentile – con qualsiasi spettacolo in un delfinario, ambiente nel quale i delfini sono costretti a una vita innaturale”.


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