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“Con estrema forza e decisione ribadiamo l’assoluta disponibilità a collaborare, a tutti livelli, alla lotta a qualsiasi tipo di espressione di mafie o criminalità organizzate, producendo, sin d’ora, il massimo impegno necessario”. Con questa lettera aperta, indirizzata a tutti i suoi concittadini, il sindaco di Valenzano Antonio Lomoro ha indirizzato un simbolico ramoscello d’ulivo al deputato del Partito Democratico Dario Ginefra: i due erano entrati in conflitto alcune settimane fa, quando Ginefra aveva denunciato a mezzo stampa e social l’anomalia della intitolazione di una mongolfiera ad un clan mafioso di Valenzano (la famiglia Buscemi), durante la festa patronale del centro in provincia di Bari. Numerose erano state le reazioni a quelle parole, fino all’intervento di Lomoro, che durante un comizio in piazza aveva invitato Ginefra a scusarsi con gli abitanti di Valenzano.
Da quel tuonante “Qui la mafia non esiste” pronunciato in piazza alla lettera aperta per invitare la cittadinanza nella quale si invita a partecipare a un convegno, organizzato per lunedì 19 settembre a Valenzano, dal Partito democratico di Terra di Bari, sono passate idee e orientamenti. Tra i partecipanti al convegno, il cui tema sarà ‘Cultura della legalità e lotta alle mafie’ e tra gli ospiti c’è il presidente della commissione antimafia della Camera, Rosy Bindi, il Governatore pugliese Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro e lo stesso Ginefra. Un dietrofront testimoniato anche sulla pagina Facebook del primo cittadino di Valenzano, che potrebbe portare presto a nuovi sviluppi.
Data: 17 Set 2016
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