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“Fermare l’eradicazione degli ulivi e impedire il trattamento con i pesticidi e veleni di vario genere! Gli olivi, come tutti gli esseri viventi, se affetti da malattie si curano come ci ha insegnato a fare la saggezza contadina. La Natura si asseconda e non si tortura. Quest’anno accanto agli abeti ci saranno gli Ulivi di Natale, a simboleggiare la ri/nascita, con poesie e nastri verdi da parte dei più piccini”. E’ stato questo il monito della Marcia per gli Ulivi, tenutasi a Trepuzzi nel weekend, organizzata e promossa dal Comitato per la difesa degli alberi minacciati dal Co.di.ro. e sottoscritta dalla Direzione Scolastica degli Istituto Comprensivi Polo 1 e 2.
Il corteo, che ha visto la partecipazione di centinaia di alunni e “senior”, ha avuto il via in prossimità della Scuola Secondaria di I° “ O. Parlangeli” e ha proseguito il suo cammino per alcune strade della città esponendo cartelloni e disegni fino a raggiungere la villa di Largo Margherita, dove all’unisono ognuno ha contribuito con un messaggio annodato con un nastro rigorosamente verde ad un ramoscello di ulivo con poesie, e interventi musicali. Durante la manifestazione tutti gli alunni hanno donato il loro ramoscello di ulivo con il loro messaggio di speranza agli ulivi presente in piazza e simbolicamente e tutti gli ulivi del Salento, mentre i
più piccoli hanno addobbato simbolicamente gli “Ulivi di Natale” .
“L’obiettivo-il commento di Marcella Invidia, rappresentante del Comitato promotore-è lanciare un messaggio forte di pace, con gli uomini e con la natura, minacciata dalla ‘folle, illogica distruzione dell’ambiente’ a favore della salubrità del territorio, della sua salvaguardia, della biodiversità e della tutela degli ulivi, testimoni della nostra storia, cultura e identità. L’‘Ulivo di Natale’ intende assicurare la salvezza di ogni albero e la continuità nella piantumazione delle più antiche cultivar d’olivo, tipiche del Salento o adattatesi nel corso dei secoli, che rappresentano un unicum paesaggistico e una tipicità di sapori e di identità, storica, naturalistica, economica e culturale”,
Data: 7 Dic 2015
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