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C’è la possibilità che al governo dell’Italia possa esserci un premier del tutto pugliese. Lo hanno confermato Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il prescelto è infatti Giuseppe Conte, di origine foggiana, in queste ore al vaglio del giudizio di Mattarella, che si sta consultando con i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. Nato a Volturara Appula, sui monti dauni, in provincia di Foggia, Conte è stato indicato ufficialmente come possibile premier del governo Lega-Movimento 5 Stelle. Ha 54 anni ed è cresciuto tra Candela e San Giovanni Rotondo, poi diplomatosi al Liceo Classico di San Marco in Lamis, Giuseppe Conte è sposato e separato, con un figlio di dieci anni.
Docente di Diritto Privato, è un componente del Comitato scientifico della Fondazione Italiana del Notariato, appartenuto al CdA dell’Agenzia Spaziale Italiana, è stato designato nel 2013 come componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa. Era stato a questo scopo già scelto come ministero della Pubblica Amministrazione, de-burocratizzazione e meritocrazia.
Un curriculum tutto da invidiare, già professore ordinario di diritto privato a Firenze, è un avvocato della cassazione. Specializzato in arbitrati, opera principalmente nel settore diritto civile e commerciale. Laureatosi in Legge alla Sapienza di Roma, è stato vincitore di una borsa di studio del Cnr e si è perfezionato con studi all’estero. Pare infatti che il possibile premier pugliese abbia studiato a Yale, alla Duquesne University di Pittsburgh, all’International Kultur Institut di Vienna, alla Sorbona di Parigi, al Girton College di Cambridge e alla New York University, ma non tutti questi luoghi di studio sono stati confermati.
È stato insegnante nell’Università di Sassari, di Roma Tre e alla Luiss, al momento dirige alcune prestigiose riviste scientifiche, è componente dell’Arbitro Bancario Finanziario della Banca d’Italia. Ha partecipato a diverse commissioni ministeriali di riforma, è vicepresidente del consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, è stato presidente della commissione disciplinare, oltre ad aver coordinato l’istruttoria con la quale si è destituito il consigliere di stato Bellomo, per comportamenti inappropriati con le allieve dei corsi di preparazione alla magistratura.
Data: 22 Mag 2018
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