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Vince la gara chi riesce a condurre il cavallo al termine del percorso senza che questi abbia riportato “penalità veterinarie”, quindi, con parametri respiratori e cardiaci regolari e in assenza di alterazioni nell’andatura. E’ il principio fondante dell’Endurance Fisa Puglia 2017, la cui seconda tappa si è svolta nella riserva naturale di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi. Quale migliore location può avere una manifestazione sportiva che per sua natura ha come punto focale il benessere degli animali, di una Riserva Naturale Protetta? E’ la domanda alla quale l’area ha rappresentato la perfetta risposta: l’endurance è una disciplina agonistica in cui il cavallo e il cavaliere percorrono un itinerario in un contesto naturale. La lunghezza del tragitto da affrontare varia a seconda della categoria di gara di ciascun partecipante. Il tutto avviene sotto lo stretto controllo veterinario e senza alcun impatto sull’ambiente. Vince la gara chi riesce a condurre il cavallo al termine del percorso senza che questi abbia riportato “penalità veterinarie”, quindi, con parametri respiratori e cardiaci regolari e in assenza di alterazioni nell’andatura, cioè senza zoppie.
L’endurance è una disciplina che non prescinde dalla salute del cavallo e, sostanzialmente, in questo genere di campionati viene premiata la conduzione efficiente del cavaliere. Partita alle 7.30 del mattino e conclusasi alle 16, la 2’ tappa ha previsto un percorso con inizio nella borgata di Serranova e conclusione in Riserva. In gara ci sono stati circa 20 cavalli. Ecco chi è salito sul podio: Francesco Colombo con Tobruk del Sangro, Giacomo Delucce con Mountassar e Laura Mandrelli con Alamein del Sangro. Gli scatti fotografici realizzati da Giuseppe Lanotte permettono di rivivere una giornata emozionante, caratterizzatasi come perfetto trait d’union tra disciplina sportiva e bellezza naturale.
Data: 3 Mag 2017
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