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Il grande giorno è arrivato: domani e dopodomani, domenica 20 e lunedì 21 settembre, i pugliesi sono chiamati alle elezioni per decidere chi sarà il nuovo presidente della regione.
Negli stessi giorni, inoltre, si voterà anche per il referendum sul taglio dei parlamentari e per il primo turno delle elezioni amministrative (per un totale di 16 comuni all’interno della regione).
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I candidati alle regionali in Puglia sono 8. Ecco chi sono e quali sono le liste che li appoggiano:
Come anticipato, sarà possibile recarsi alle urne il 20 e 21 settembre, rispettivamente dalle 7 e le 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.
Subito dopo la chiusura dei seggi, invece, si procederà con lo spoglio delle schede elettorali.
Le Regionali pugliesi prevedono una legge elettorale proporzionale a turno unico: ad essere eletto è il candidato che riesce a ottenere anche solo una preferenza in più rispetto agli altri.
Il Consiglio Regionale, composto da 50 consiglieri più il governatore, è così suddiviso: 27 in base al listino unico regionale e 23 ripartiti a livello circoscrizionale.
Questo permette, dunque, di esprimere il proprio voto in maniera disgiunta: è quindi possibile indicare un candidato presidente e poi un consigliere presente in una lista che non lo appoggia.
Le Elezioni Comunali 2020, invece, si svolgeranno in 49 comuni della Puglia. Eventuali turni di ballottaggio si terranno i prossimi 4 e 5 ottobre.
Di seguito l’elenco delle città chiamate al voto:
Per prevenire il rischio di contagio e garantire nello stesso tempo lo svolgimento corretto delle operazioni elettorali, sono state emanate alcune linee guida da parte della Regione.
Ecco quali sono:
I votanti, hanno l’obbligo di igienizzare le mani prima di ricevere la scheda elettorale e la matita e, successivamente al voto, prima di lasciare il seggio.
Per i componenti dei seggi è consigliato – oltre al rispetto di tutte le misure di prevenzione anti contagio – l’uso dei guanti durante le operazioni di spoglio delle schede.
Il diritto al voto è assicurato anche a chi è in isolamento fiduciario, cioè persone sintomatiche per le quali non vi è accertamento di positività al SARS-CoV-2, oppure persone positive al SARS-CoV-2 che non hanno bisogno di alcun trattamento (contagiati asintomatici o paucisintomatici) e infine per quanti sono in trattamento domiciliare, ossia soggetti positivi sintomatici in trattamento per infezione da SARS-CoV-2.
Il cittadino deve far pervenire al Sindaco del comune nelle cui liste è iscritto: una dichiarazione con la volontà di votare presso il proprio domicilio con l’indirizzo completo e un certificato, rilasciato dal medico dell’azienda sanitaria locale, quattordici giorni prima della votazione.
Gli elettori che hanno fatto richiesta di voto a domicilio riceveranno a casa il seggio speciale composto da due scrutatori, adeguatamente formati e protetti.
Data: 19 Set 2020
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