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“Musica indie e arti varie nel deserto della Califoggia”. Basterebbe il claim scelto sulla pagina Facebook per capire come il Coachellamare Music and Arts festival 2016, presentato come l’evento “più atteso della primavera pugliese”, in programma dal 13 al 15 aprile nella località in provincia di Bari e nella sua ipotetica spiaggia (il centro di 6mila abitanti, il più piccolo dell’area metropolitana del capoluogo, dista qualche chilometro dal mare), fosse una bufala mediatica, un gioco tra amici scatenato su Facebook che ben presto ha preso il largo, raccogliendo oltre 4mila adesioni d’interesse in poche ore e l’hashtag #coachellamaresidevefare che spopolava al tempo stesso su Twitter.
In costante aggiornamento la lista degli ospiti stilata dagli organizzatori, Tommi Bonvino (colui che ha partorito il Giovinazzo Rock Festival) e Antonio Conte: si va da Gianni Ciardo a Toti e Tata, fino a mostri sacri come Checco Zalone e Al Bano & Romina Power, passando per giovani emergenti come Giosada, Erica Mou e l’immancabile Cantante di via Sparano, un “must” per chi frequenta il cento di Bari. L’evento, inutile precisarlo, trae libera ispirazione Il Coachella Valley Music and Arts Festival, festival musicale che si svolge annualmente nell’arco di due o tre giorni intorno alla fine di aprile negli Stati Uniti d’America, negli Empire Polo Fields di Indio in California. L’evento è famoso per ospitare molte esibizioni di artisti alternative e di elettronica, come anche esibizioni scultoree. Non tutti l’hanno prontamente compreso, ma molti hanno fatto buon viso a cattivo gioco, scatenandosi sulla pagina dell’evento a suon di fotomontaggi e inviti vip. L’ingresso è con consumazione obbligatoria a base di frutti di mare. 24 ore per scatenare il delirio “social”: e se il Coachellamare Music and Arts festival un giorno dovesse organizzarsi realmente?
Data: 8 Gen 2016
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