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È tornato con una nuova azione nel sociale Checco Zalone, il comico pugliese da sempre impegnato a dare il suo contributo nella solidarietà. Nel suo nuovo spot sostiene l’importanza di contribuire per aiutare a combattere la Sma. Grazie al suo spot è stato già possibile raccogliere più di 250mila euro, importanti per le prime cure e per il farmaco salvavita Spinraza. La comicità dell’attore pugliese, da sempre sensibile alle questioni sociali, si sposa con una buona causa nel nuovo spot pubblicitario, per la lotta all’atrofia muscolare spinale. Già lo scorso anno, Zalone nello spot per la Sma era impegnato in una simpatica lotta con il giovane Mirko Toller, affetto da Sma, in questo 2017 ritorna con un nuovo video con l’obiettivo di raccogliere mezzo milione di euro per riuscire ad aiutare almeno 500 bambini. La Sma è una rara malattia degenerativa, che colpisce le cellule del midollo spinale, quelle nervose da cui viene lanciato il segnale ai muscoli anche a quelli più elementari; si caratterizza come uno dei mali genetici con la più alta mortalità infantile.
I genitori dell’associazione Famiglie Sma, hanno già raccolto più di 250mila euro in quest’occasione unica, fondamentali per somministrare le prime cure e il farmaco salvavita ai bambini. La presidente dell’associazione, Daniela Lauro, ha sostenuto: «Grazie a Zalone oggi molti sanno che questa patologia esiste e che insieme è possibile sconfiggerla. È importante non solo per i nostri bambini, ma per tutto il Paese: è un messaggio che apre un dibattito, una riflessione sulle malattie genetiche rare e sui percorsi innovativi di guarigione che coinvolgono centinaia di famiglie».
La nuova campagna di lotta alla Sma proseguirà sino al 9 ottobre, per consentire a 130 bambini del NeMo di Milano, Roma e Messina, del Gaslini di Genova e del Bambin Gesù di Roma, di continuare a ricevere cure. Una malattia fino a poco tempo fa considerata incurabile, con dati ufficiali ancora in fase di elaborazione ma per la quale le ultime cure stanno dimostrando dei visibili miglioramenti nel quadro clinico dei bambini affetti da Sma. È importante per questo intervenire in maniera precoce contro la Sma, nella fascia 0-6 mesi, quando è ancora possibile inibire la malattia e i bambini possono avere una ripresa della vocalizzazione e deglutizione, conservando la forza muscolare.
Data: 23 Set 2017
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