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Record di presenze a fronte di permanenti problemi infrastrutturali, con servizi carenti e tardivi. E’ il paradossale ritratto di Castel del Monte, inserito dal Mibact nella top 30 dei musei italiani più visitati del 2015. Il maniero federiciano è in 28esima posizione, avendo fatto registrare un aumento percentuale di turisti del 18%, con ben 248.460 visitatori e 827.850 euro di incassi nello scorso anno solare. Il dato complessivo, invece, racconta dell’aumento percentuale di 2 milioni di visitatori rispetto al 2014: 43 i milioni di visitatori registrati nei musei statali, 2.5 in più rispetto all’anno precedente (+6%), per un incasso complessivo pari a circa 155 milioni di euro. In aumento anche gli incassi (+14%) e gli ingressi gratuiti (+4%).
Guardando al dato pugliese, i 23 luoghi della cultura censiti dal Mibact hanno fatto registrare aumenti di ingressi del 5% rispetto al 2014, con 26.367 visitatori in più su un totale di 579.797 biglietti staccati e incassi in aumento del 44% rispetto al 2014, pari a +362.590 euro, su un totale di 1.184.119 euro. A Castel del Monte seguono il Castello Svevo di Bari con 69.254 ingressi e 122.599 euro di incassi (questi ultimi cresciuti del +15% rispetto al 2014); il Museo Archeologico Nazionale di Taranto con 55.186 ingressi e 109.583 euro di incassi (+15% e +49% rispetto al 2014); la Zona Archeologica di Egnazia con 29.050 ingressi e 34.924 euro di incassi (+4% e +17% rispetto al 2014). Sullo sfondo restano però evidenti disservizi, che frenano le ali spalancate verso orizzonti internazionali: dalla mancanza di infrastrutture al problema sicurezza, passando per infopoint spesso oggetto di vandalismo. Il messaggio è chiaro: la Puglia piace ai turisti, ora che piaccia maggiormente anche a chi la abita ogni giorno.
Data: 14 Gen 2016
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