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Brindisi, all’Ospedale Perrino straordinario intervento al cuore

Brindisi, all’Ospedale Perrino straordinario intervento al cuore

All’ospedale Perrino di Brindisi i successi non mancano mai, dopo lo straordinario primo trapianto di cornea, nella scorsa giornata è stato effettuato un intervento senza eguali al cuore di un paziente in ricovero presso lo stesso ospedale. L’operazione è straordinaria se si considera che al momento si tratta del primissimo caso del genere in Puglia. Al paziente è stato infatti impiantato uno speciale dispositivo in un centro privo di Cardiochirurgia.

Lo scorso 16 novembre nell’Emodinamica del Reparto di Cardiologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, con la direzione del dottor Gianfranco Ignone, si è potuto effettuare il primo impianto di sistema di assistenza ventricolare sinistra percutaneo Impella CP (Abiomed). L’intervento è stato effettuato su un uomo di 51 anni, con manifestazioni di shok cardiogeno dovute ad un grave infarto miocardico acuto rivascolarizzato con l’uso di angioplastica primaria.

Dopo l’intervento tempestivo ed efficace di rivascolarizzazione miocardica, il paziente presentava comunque un grave quadro di shock cardiogeno con pericolo di vita e si è dimostrato refrattario alla tradizionale terapia medica. Proprio per questo è stata attivata una procedura amministrativa d’urgenza, acquisendo in sede stessa il dispositivo subito efficacemente impiantato dall’equipe medica dei cardiologi interventisti. L’equipe composta dal dottor Roberto Martino, dal dottor Giovanni Mavilio con il supporto del direttore di Chirurgia vascolare Gabriele Maritati ha così raggiunto un incredibile successo.

Il dispositivo impiantato è in realtà una micropompa che dall’arteria femorale si posiziona nel ventricolo sinistro dal quale preleva il sangue rimettendolo poi in arteria aorta garantendo così una portata di 4 litri al minuto. Questo consente da un lato di sostenere la circolazione sistemica ed il funzionamento degli organi periferici, dall’altro di alleviare il lavoro del cuore consentendo il recupero dall’evento acuto. Il dispositivo rimosso poi dopo cinque minuti ha consentito al paziente di superare la fase acuta. Un vero e proprio esempio di eccellenza medica territoriale dopo l’incredibile trapianto di cornea effettuato la scorsa settimana nel reparto oculistica.


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