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Odore di libertà, acre odore di libertà. E’ quello che hanno respirato le tre tartarughe marine liberate domenica mattina, in concomitanza con il Turtle Day, dal responsabile del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta Pasquale Salvemini. Tra i tre esemplari che sono stati restituiti al mare dalla banchina della BisceglieApprodi anche Ambra, la piccola Caretta Caretta salvata da un’operazione chirurgica del professor Di Bello (insegnante del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari) che ha estratto dall’esofago dell’animale un amo di 4 cm con un pezzo di lenza.
L’evento si è svolto in concomitanza con il Turtle Day (tenutosi il 16 giugno), la giornata organizzata dalla sezione italiana del Wwf per sensibilizzare il pubblico sulla salvaguardia dell’ambiente marino e in particolare delle tartarughe. I tre centri di recupero attivi in Italia (Molfetta, Policoro e Lampedusa) contribuiscono ogni anno a raccogliere e studiare gli esemplari accidentalmente catturati con ottimi risultati: in media cinquecento animali vengono curati ogni anno nei centri di recupero. Il contributo del centro molfettese è essenziale: dall’inizio del 2016 sono 155 gli esemplari curati da Salvemini e sono 23 le imbarcazioni che, tra Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo collaborano attivamente con il centro.
La tartaruga marina è da sempre la specie simbolo sulla quale si concentra l’impegno del WWF per il mare, anche nell’opera di sensibilizzazione dei pescatori: sono migliaia infatti, le tartarughe marine che ogni anno finiscono vittima degli attrezzi da pesca. Proprio in questi giorni inoltre il WWF ha lanciato i nuovi campi estivi dedicati a monitoraggio e sorveglianza delle nidificazioni (http://www.wwf.it/tu_puoi/volontariato/ ) in Sicilia e Calabria, nelle aree storicamente interessate dalle deposizioni: un’attività resa possibile grazie ai tanti volontari che uniscono vacanza e impegno. I campi si svolgono all’Oasi WWF di Torre Salsa (Siculiana, Agrigento), Palizzi (Reggio Calabria, costa dei Gelsomini, l’area di nidificazione più importante in Italia come accertato dall’Università della Calabria), Crotone (campo legalità e ambiente con le Guardie volontarie WWF) e Oasi WWF Policoro (MT) che è impegnata in progetti di monitoraggio per circa 200 km di costa.
Data: 28 Giu 2016
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