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È partita da ieri la settimana della Biodiversità in Puglia, un’occasione per la quale sono stati organizzati eventi, workshop, convegni, visite, laboratori e seminari, per valorizzare e promuovere tutte le varietà autoctone agricole e forestali della splendida terra pugliese. Protagoniste della settimana di eventi in programma le varietà, protagoniste indiscusse delle tradizioni alimentari regionali oltre che della stessa storia rurale della regione Puglia. Il 22 maggio, Giornata nazionale della Biodiversità, indetta con legge nazionale n. 194 del 2015, segnerà l’inizio della settimana di celebrazioni.
Ben 26 gli eventi programmati in molte località delle province pugliesi, tra cui la mostra fotografica tratta dall’archivio di Michele Ficarelli, con una serie di scatti riguardanti la civiltà contadina del Novecento a cura dell’Archivio di Stato, visitabile da domani 22 maggio sino al 24 presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria di Bari, che verrà inaugurata dall’assessore regionale alle Politiche agricole Leonardo Di Gioia.
Un evento curato ed organizzato dall’Assessorato Agricoltura della regione Puglia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e con gli enti responsabili dei progetti integrati per la biodiversità, organizzati nel PSR Puglia 2007-2013. Un ricco programma di appuntamenti con lo scopo di diffondere conoscenza e cultura sulle migliaia di varietà coltivate in Puglia, un tesoro da proteggere e conservare come vera e propria ricchezza per l’agricoltura.
La stessa economia regionale si basa proprio sulla biodiversità, garantendo il futuro di ogni cittadino. La regione ha lavorato intensamente al progetto, sviluppandolo con enti di ricerca, università ed associazioni, attraverso uno studio sulle specie autoctone, impostando una strategia per la tutela e la valorizzazione dell’economia agricola. La stessa strategia è infatti contemplata nel Programma di Sviluppo Rurale della Puglia per un periodo dal 2014 al 2020, per premiare gli agricoltori che lavorano ed investono costantemente impegnandosi nella sostenibilità ambientale oltre che nella coltivazione delle varietà a rischio d’estinzione.
Data: 21 Mag 2018
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