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Bari-Auschwitz in bici per un messaggio di pace: Alessandro Caponio

Bari-Auschwitz in bici per un messaggio di pace: Alessandro Caponio

“La bici è sistemata accanto ad auto e tir; l’area poltrone è vuota, ad eccezione di una decina di passeggeri. Sarà il mio tetto per stanotte, il primo di tanti e tutti differenti: chissà dove dormirò domani, l’indomani e cosi via. Cerco di pensare a tutto ciò che mi ha portato fino a questo momento, alle raccomandazioni, alle preoccupazioni ed al sostegno ricevuti; ai tanti dubbi e pochissime certezze, alle voci contrastanti ed a quelle tranquillizzanti. E’ una scelta, il viaggio è parte di me e con questo chiunque mi stia intorno deve comprenderlo ed accettarlo”. E’ questo il post diffuso sulla sua pagina Facebook da Alessandro Caponio, socio fondatore della scuola di musica Piccolo Conservatorio di Cassano Murge e istruttore nazionale di nordic walking, è in partenza per un’avventura molto speciale che lo porterà a percorrere circa 1800 chilometri in sella a due ruote.

Avventura parte dell’iniziativa ‘Puglia to Auschwitz-un cambio di rotta’

Caponio, 46 anni, ha infatti avviato un viaggio in bicicletta, in solitaria, che da Bari lo porterà attraverso i Balcani fino in Polonia, nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in Polonia dove donerà al museo dell’Olocausto una piantina di ulivo pugliese quale simbolo e auspicio di pace. Chiaro l’intento: “Sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto delle diversità, ai valori dell’accoglienza, ma soprattutto sull’importanza dell’istruzione”: l’iniziativa, chiamata ‘Puglia to Auschwitz-un cambio di rotta’, è patrocinata dal Comune di Bari e servirà anche per raccogliere fondi per l’istruzione a profughi e sfollati e soldi da destinare in parte al progetto “Educate a child” dell’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Sfollati), finalizzato a garantire l’accesso all’educazione primaria a 172.000 bambini rifugiati di 12 Paesi tra i quali Ciad, Etiopia, Iran, Siria, Uganda, Yemen.

“Abbiamo voluto supportare l’impresa di Alessandro Caponio- ha commentato l’assessore comunale barese allo Sport, Pietro Petruzzelli, durante la presentazione dell’impresa nel Palazzo di Città del capoluogo- perché affida alle due ruote di una bicicletta, il mezzo di locomozione più verde che c’è, un messaggio di pace di valore universale. Portare ad Auschwitz un alberello di ulivo pugliese significa onorare il ricordo dei milioni di vittime dell’Olocausto e riporre speranza in un futuro senza più guerre e genocidi. L’impresa di Alessandro sarà all’insegna della fatica e del freddo, ma sono certo che la sua determinazione lo porterà al traguardo”. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria delle vittime dell’Olocausto, Caponio si collegherà da Auschwitz durante il concerto che il Piccolo Conservatorio di Cassano Murge organizzerà nell’auditorium del Liceo scientifico Salvemini di Bari.


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