Nel giorno in cui Bari celebrava con una fiaccolata alla quale hanno preso parte 1000 persone per le vie del centro il ricordo di Giuseppe Sciannimanico, l’agente immobiliare incensurato di 28 anni ucciso il 27 ottobre in un agguato nel quartiere “Japigia”, a Bari si torna a sparare per strada. A perdere la vita un altro giovane, il 21enne Christian Midio, raggiunto ieri poco dopo le 19 da colpi di arma da fuoco, due al torace ed uno ad un braccio, mentre percorreva via Pellegrino, ad angolo con via Giulio Petroni, non lontano dalla casa circondariale cittadina.
A freddare Midio, che aveva piccoli precedenti per spaccio di droga e rapina, persone ancora non identificate, che hanno agito incuranti dei pedoni presenti. Midio era arrivato in zona a bordo di uno scooter, quando è stato affiancato da due persone a volto coperto a bordo di uno scooter. Il 21enne ha prima accelerato il passo, cercando successivamente riparo all’interno di una rivendita di tabacchi, ma i sicari hanno esploso diversi colpi di pistola. Quattro i proiettili fatali: tre hanno raggiunto il torace di Midio, uno si è conficcato nel braccio. A soccorrere l’uomo alcuni passanti, che hanno allertato il 118: arrivato in condizioni critiche tra le mura del Policlinico, Midio è spirato poche ore dopo.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Bari -riporta l’Ansa– i killer avrebbero utilizzato un’arma di grosso calibro, una calibro 45, per uccidere: ad accelerare le indagini potrebbero essere le immagini registrate dalle telecamere presenti in zona. Gli inquirenti stanno ora scavando nel passato del 21enne, per capire come e con chi avesse avuto contatti nelle ultime ore di vita.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha chiesto al prefetto di convocare con urgenza il comitato per l’ordine e la sicurezza ed ha fatto un appello ai cittadini: “Chi sa parli. Un ragazzo di 21 anni è stato sparato e ucciso. Era legato alla criminalità organizzata? Non lo so e non mi importa-le parole di Decaro-So che un ragazzo è stato ucciso, mentre la città ancora piangeva il corpo di un altro ragazzo, un ragazzo per bene, freddato una settimana fa. Non è questa la città che voglio lasciare alle mie figlie. Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte, dalla parte della città che non vuole restare nelle mani di questi assassini. Chi ha visto parli. Dobbiamo parlare per il bene della città, per il bene dei nostri figli che meritano di crescere e di conoscere un’altra Bari. Se non parleremo saremo tutti colpevoli di questi omicidi”.
Data: 4 Nov 2015
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