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L’italiano Giuseppe Doronzo al sax baritono e composizioni. Il turco Esat Ekincioglu al contrabasso e composizioni. L’iraniano Seyed Pourya Jaberi con daf, jivar, Kozeh. E’ multietnica l’anima che è alla base del trio AVA, parola persiana che significa “suono”: si tratta di un progetto intercontinentale (IT,TR,IR) nato a Groningen, in Olanda, nel 2015. Un ponte trans-culturale, percorso lungo le vie della sacra arte della musica, che dai Paesi Bassi sta facendo tappa in Puglia e Basilicata. Dopo le tappe dell’1 e del 2 marzo tra Bari e Altamura, questa sera Doronzo, Ekincioglu e Jaberi saranno di scena a Molfetta, presso “Le Macerie”, mentre domani sera, 4 marzo, si esibiranno al “Saint Patrick” di Barletta. Il mini-tour sarà archiviato il 5 marzo, sabato, al Circolo Arci di Rionero in Vulture.
Il trio propone musiche originali che abbracciano le sonorità del bacino mediterraneo e del medio oriente, e che fondono gli elementi ritmici e armonici del jazz e della musica d’avanguardia europea. Una specie di musica folk ibrida proveniente da una nazione immaginaria, locata in un punto non definito nell’asse di congiunzione fra Italia, Turchia e Iran. Tutto da gustare all’insegna della Puglia, porta d’occidente per l’Italia.
Data: 3 Mar 2016
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