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“Adinolfi all’Uniba? #Nessunospazio”. E ancora: “Fuori gli omofobi dalla città”. E ce n’è anche per il Magnifico Rettore: “Fuori Uricchio dall’università”. Pomeriggio di cori e proteste all’esterno e all’interno del plesso di Giurisprudenza in piazza Cesare Battisti, a Bari, dove gli studenti universitari di Link, gli attivisti di Arcigay e Arcilesbiche, e tutte le realtà Lgbtqi, si sono dati appuntamento per il flash mob “Unisciti al sogno eretico”. Nocciolo della protesta, l’invito del direttore de La Croce Mario Adinolfi al convegno “La famiglia al centro dell’uomo”, organizzato dall’associazione Levante.
In piazza gli studenti hanno anche simulato il rogo di una persona omosessuale, posta su un altare ornato con finocchi: il fuoco è stato simbolicamente innescato da due studenti mascherati da Adinolfi e dal rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio. Davanti a una ventina di agenti delle forze dell’ordine, fra polizia e carabinieri, i partecipanti hanno esposto diversi messaggi di utenti di Facebook indignati con l’Università di Bari. Tra fischi, urla e qualche parolaccia, il meeting si è comunque tenuto senza particolari problemi di ordine pubblico, con l’intervento della Digos a placare due uomini, che hanno insultato Adinolfi al suon di “vergogna” quando lo stesso ha spiegato che “non è possibile nascere da due uomini”. La replica del contestato? “Manifestare perché un evento non si tenga, lo fanno i totalitarismi-ha detto Adinolfi- Il rettore ha dimostrato coraggio, una persona che sa che in un luogo della cultura e della libertà non si tarpa la parola a nessuno. Questa è la lezione che quei trenta studentelli, qualcuno fuoricorso, dovrebbe apprendere”
Data: 20 Feb 2016
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