Raddoppio aeroporti in Puglia, 7 milioni a low cost per Foggia e Grottaglie

È già pronto il bando sul modello che ha portato Ryanair a volare su Bari e Brindisi, con la possibilità di stanziare 7 milioni alle low cost per riaprire Foggia e Grottaglie, con Foggia che diventa anche sede della protezione civile regionale con i 14 milioni finanziati per la nuova pista. Saranno ben 4 gli aeroporti aperti ai voli civili, con gli scali di Foggia e Grottaglie per le compagnie low cost, seguendo il modello del 2009 sugli aeroporti di Bari e Brindisi grazie ad un contratto di marketing con Ryanair.

«Sta per essere pubblicato un bando da parte della regione per 7 milioni di euro, questo bando non sottrae nulla a due aeroporti forti, sviluppati e di altissimo livello come Bari e Brindisi». È stato il governatore della regione Puglia Michele Emiliano ad annunciarlo durante la visita allo scalo Gino Lisa di Foggia.

Un annuncio che probabilmente coglie di sorpresa, visto che il finanziamento era stato annunciato già da tempo, per consentire anche ad altre compagnie di fare scalo in Puglia, oltre a Ryanair che riceve 12 milioni di euro all’anno per garantire scali a Bari e Brindisi che colleghino con le principali città italiane ed europee. Il contratto scadrà nel 2019 ma la decisione di Ryanair di investire sullo scalo di Napoli ha spinto la Puglia ad aprire l’accesso a nuove compagnie low cost.

Il cambiamento di rotta ha l’obiettivo di indirizzare i turisti italiani e stranieri negli altri due scali pugliesi e nel momento in cui questo piano dovesse fallire Foggia potrebbe puntare sulla protezione civile e Grottaglie si potrebbe concentrare sulla funzione industriale. Insomma un tentativo quello della regione che passerà poi al vaglio del mercato turistico, sarà infatti la richiesta a decretare l’utilità o meno di questi altri due punti di approdo.