Home » Notizie Puglia » News Bari »
Più di 5000 persone, per gli organizzatori, hanno preso parte nella giornata di domenica alla manifestazione-concerto ‘SiAmo il mare’, a Bari, con cui musicisti, sindacalisti, politici e ambientalisti promuovono il ‘sì’ al referendum del 17 aprile per abrogare la norma che concede alle società il diritto ad estrarre idrocarburi in mare sino all’esaurirsi del giacimento.
Piazza Fiume, nei pressi del teatro Petruzzelli, si è trasformata in un gran contenitore di idee, nel quale si sono alternate esibizioni di artisti, messaggi video da numerosi artisti (come Albano Carrisi e Riccardo Scamarcio) e musica.
“Siamo scesi qui in piazza e abbiamo fatto questa manifestazione totalmente autofinanziata, l’abbiamo fatta con i nostri soldi. Qui non ci sono soldi pubblici, non ci sono sponsor, non ci sono petrolieri che ci finanziano interessi e che ci guidano. Qui c’è la libertà che esplode davanti a questo teatro, simbolo della cultura e della città di Bari” ha tuonato il governatore pugliese Michele Emiliano. “Stiamo difendendo la bellezza come bene pubblico – ha detto Emiliano -con la serenità di chi ha ragione”.
Il presidente della Regione che non ha lesinato attacchi frontali al governo: “Nove Regioni per la prima volta nella storia d’Italia hanno chiesto un referendum nei confronti di leggi che ritenevamo ingiuste, che avrebbero consentito, per stare soltanto alla Puglia, 11 autorizzazioni davanti alle nostre coste, a Santa Maria di Leuca, a Polignano, a Monopoli, alle Tremiti in luoghi meravigliosi, preziosissimi non solo per la bellezza ma per l’economia”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.”Trovo inaccettabile che il capo del governo che ha giurato sulla Costituzione inviti la gente a non andare a votare.È una cosa gravissima”
Data: 11 Apr 2016
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.