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Viaggi in bici nel 2016, c’è la ciclovia dell’acquedotto pugliese tra i “must”

Viaggi in bici nel 2016, c’è la ciclovia dell’acquedotto pugliese tra i “must”

Camminare sull’acqua, anzi pedalare sull’acqua. Succede in Valle d’Itria, tra Cisternino e Martina Franca. C’è anche la ciclovia dell’acquedotto pugliese tra le 10 piste ciclabili italiane da non perdere nel 2016, classifica tracciata da “Io Donna”. A promuovere il tracciato, secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto, è Manuel Massimo di BikeItalia. “Ho scoperto la Puglia quest’estate con il primo raduno di Bikeitalia, tra Martina Franca e Cisternino” racconta, ricordando i paesi bianchi della Valle d’Itria, le masserie di campagna, i 700 km di estensione costiera, la capacità di aggiungere sempre un posto a tavola. “La ciclabile dell’Acquedotto Pugliese è lunga una manciata di chilometri, ma il progetto, adesso nelle mani della Regione Puglia e finanziato dalla Legge di Stabilità, è di allungarla dalla Valle del Sele a Santa Maria di Leuca. Nell’attesa, il territorio intorno alla Valle d’Itria resta pedalabile, segnato da strade interpoderali a bassa percorrrenza di traffico. E il clima, eccettuato agosto, è favorevolissimo”.

Il tracciato ha il via da Cisternino e ripercorre le orme della condotta maestra

Lo storico “fiume nascosto” della Puglia ,che attraversa ambienti unici e suggestivi contraddistinti da macchia mediterranea e dalle tipiche costruzioni coniche, i trulli, è fruibile grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dall’Acquedotto Pugliese, per passeggiate a piedi e in bicicletta. Un progetto che sostiene un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati.

Partendo da contrada Figazzano è possibile percorrere il primo tratto della Ciclovia dell’Acqua, itinerario ciclabile realizzato sui camminamenti del Canale Principale dell’Acquedotto Pugliese, la condotta maestra, il centenario fiume nascosto che dal 1906, per risolvere i problemi tradizionali di siccità della regione, trasporta l’acqua del fiume Sele dall’Irpinia alla Puglia.


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