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Università di Foggia simbolo italiano in Europa per l’e-learning

“Un importante riconoscimento per l'ateneo foggiano nell'ambito dell'e-learning.”
Università di Foggia simbolo italiano in Europa per l’e-learning

Sarà l’Università di Foggia a rappresentare l’Italia nel consorzio europeo sui MOOCS, confermando l’ateneo foggiano come un pioniere nell’era dell’e-learning, innovatore della formazione professionale mediante internet. L’ateneo coordina infatti da due anni la rete EduOpen, con ben 18 università italiane, e sarà il rappresentante dell’Italia nel Consorzio Europeo delle piattaforme MOOC (Massive Open Online Courses).

Il riconoscimento

Un riconoscimento prestigioso che arriva dalla Commissione Europea per aver preso parte al dibattito sul futuro di quella che è la formazione professionale con lo sviluppo di innovativi modelli di didattica. L’Università di Foggia riceverà per questo ben 140mila euro, a partire dal prossimo 1 gennaio.

I MOOC

Un progetto nato per sperimentare un modello europeo di formazione online per il lifelong learning. La commissione europea ha infatti conferito l’European MOOC Consortium-Labour Market (EMC-LM) all’università foggiana, con un valore complessivo di 1 milione di euro.

La rete consiste nell’insieme di diverse università ed agenzie nazionali per il lavoro, caratterizzandosi come un network con lo scopo di sperimentare le politiche e gli interventi coordinati di formazione continua. Il progetto proposto dal Consorzio europeo per i MOOC (EMC), ha un valore complessivo di circa 1 milione di euro, di cui 140mila andranno all’Università di Foggia. Si partirà nello specifico dal prossimo gennaio 2019, con responsabile scientifico il professor Pierpaolo Limone, coadiuvato dalla professoressa Isabella Loiodice, ordinaria di Pedagogia Generale e Sociale.

La stessa commissione europea si è congratulata con l’ateneo di Foggia per l’iniziativa e nella serie di incontri che si sono svolti a Bruxelles ha sottolineato la validità della sperimentazione. Il successo conferma l’ateneo all’avanguardia nel settore e per attivare tutte le attività sarà necessaria la partecipazione del Dipartimento di Studi Umanistici.


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